Webuild S.p.A.

07/24/2021 | Press release | Distributed by Public on 07/24/2021 03:30

Iacovone, Presidente Webuild: sostenibilità, digitalizzazione e piattaforme dati per un nuovo modo di costruire

Milano, 24 luglio 2021 - 'La pandemia ha evidenziato il bisogno di un nuovo concetto di città e di infrastrutture. Tre sono i driver che segneranno i prossimi dieci anni nel modo di costruire e che devono guidare oggi il settore delle costruzioni: sostenibilità, digitalizzazione e piattaforme dati'. È quanto ha dichiarato il presidente Webuild Donato Iacovone, nel corso di un intervento al convegno 'Quale Città', dedicato al tema del futuro sostenibile degli insediamenti urbani e delle nuove esigenze abitative.

Iacovone ha sottolineato che 'la sostenibilità oggi non riguarda più solo il contributo al raggiungimento di obiettivi di sviluppo delineati dalle Nazioni Unite, ma è diventata agenda di chi produce, di chi opera nel settore. In Europa, le costruzioni sono responsabili del 36% delle emissioni totali, del 40% del consumo energetico, del 50% delle materie prime utilizzate e del 21% del consumo di acqua. Per non avere questi impatti, serve cambiare il modo in cui si costruisce. La digitalizzazione può essere strumento per ridisegnare le città e riprogrammarne i servizi, così come si fa oggi con un cantiere, che può diventare virtuale: con i dati disponibili, si potrebbero riprogrammare i consumi in tempo reale, adattandoli ai flussi di effettivo utilizzo. Lavorare per piattaforme vuole dire avere tutti i dati in rete, per diminuire i costi, rendere più efficiente il sistema e ridurre gli impatti ambientali'.

'Tutto quello che noi andremo a costruire dovrà tenere conto dei bisogni già cambiati e di quelli che continueranno a cambiare velocemente. E la trasformazione dei bisogni delle persone rende non più sostenibile un sistema che dalla fase di progettazione a quella di realizzazione vede passare decenni', ha concluso Iacovone.

Webuild, sempre più player globale di riferimento per il settore costruzioni a livello globale, anche grazie a Progetto Italia, è tra gli operatori più impegnati sul fronte dell'edilizia e della mobilità sostenibile, come dimostra anche il Piano ESG 2021-2023. Con le opere che sta realizzando in tutto il mondo, Webuild ha calcolato che migliorerà la qualità della vita di 87 milioni di persone, togliendo ogni anno dall'atmosfera 21 milioni di tonnellate di CO2. I progetti di Webuild legati alla mobilità sostenibile impatteranno positivamente su 32 milioni di persone, mentre quelli legati all'edilizia sostenibile impatteranno positivamente sulla vita di 13,7 milioni di persone.