Università Cattolica del Sacro Cuore

04/24/2024 | News release | Distributed by Public on 04/24/2024 05:37

Umanesimo, lavoro, regolamentazione: dialogo sull’intelligenza artificiale

Venerdì 19 aprile 2024, in aula G.126 Cardinal Ferrari, si è tenuto l'incontro dal titolo "Dialogo sull'Intelligenza Artificiale: umanesimo, lavoro e regolamentazione", organizzato dall'Associazione Ludovici e da Alumni UCSC. Si tratta della terza occasione di ritrovo per gli associati all'interno della cornice dell'Ateneo, dopo l'inaugurazione e la prima assemblea del 10 giugno 2023 e dopo l'evento del 10 novembre 2023, che ha coinvolto anche le Associazioni dei Collegi Augustinianum e Marianum.

Prima di una serie di iniziative che l'Associazione intende promuovere per favorire, come previsto dallo Statuto, «l'aggiornamento continuo delle conoscenze e delle competenze degli associati», quest'occasione è frutto dell'ottima sinergia tra alumni e collegiali che collaborano nella Commissione organizzazione eventi dell'Associazione e dall'impegno nel promuovere il progetto formativo del Ludovicianum. Non a caso, l'iniziativa si inserisce a pieno titolo nel ciclo di incontri del tradizionale seminario economico-giuridico, organizzato ogni anno dalla Commissione culturale del Collegio, che per questa edizione ha scelto di approfondire il tema dell'intelligenza artificiale.

«Noi abbiamo approvato in via definitiva l'AI Act, il Regolamento europeo sull'intelligenza artificiale, che giunge alla fine di questa legislatura e che vede davanti a sé un lungo percorso, di circa due anni, per la piena operatività, sia perché molte delle questioni affrontate richiedono nuovi standard sia perché occorre un periodo di adattamento e di accompagnamento, soprattutto per le imprese». Con queste parole, Brando Benifei, eurodeputato e relatore del Regolamento europeo sull'intelligenza artificiale, ha iniziato il suo intervento, introdotto dai saluti del presidente dell'Associazione Ludovici, Jacopo Calanchi, il quale ha moderato l'incontro.

La prima regolazione al mondo dell'IA, approvata il 13 marzo 2024, viene presentata dall'on. Benifei come esito di un lungo negoziato. Questa entrerà in vigore per gradi: fra sei mesi, ad esempio, si inizieranno ad applicare i primi divieti, volti prettamente a limitare l'impatto e la pervasività che i sistemi di intelligenza artificiale potrebbero avere sulla privacy delle persone (ad esempio il divieto della polizia predittiva, basata soltanto sulle caratteristiche personali di un individuo, di riconoscimento biometrico in tempo reale negli spazi pubblici e di riconoscimento delle emozioni nei luoghi di lavoro e nelle scuole). Oltre a un particolare focus sulla trasparenza (con riferimento alla programmazione dei sistemi di IA, ai contenuti da questa generati e alla tutela del diritto d'autore), l'ultimo step di questo lungo percorso riguarda la gestione dei sistemi cosiddetti "ad alto rischio": l'AI Act, in particolare, individua una serie di casistiche nelle quali viene introdotto un obbligo per lo sviluppatore di verificare, attraverso delle procedure di conformità, la sicurezza dei sistemi, sulla base di parametri che sono ancora in fase di definizione. Benifei, in conclusione, definisce la legge come «tecnologicamente neutrale», in quanto si concentra non tanto sulla tecnologia, quanto più sulla regolazione dei casi d'uso della stessa: è proprio questo aspetto, in particolare, che rende il Regolamento flessibile e facilmente adattabile alle evoluzioni tecnologiche dei prossimi anni.