Comune di Modena

03/28/2024 | Press release | Distributed by Public on 03/28/2024 06:07

28/03/2024 CAMPUS / 2 - IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

L'approvazione della delibera per la predisposizione del masterplan del progetto "Modena città universitaria-Campus universitario di via Campi" è stata preceduta da un dibattito aperto da Enrica Manenti (Movimento 5 stelle) che ha motivato il voto contrario parlando di "documento troppo vago per disegnare uno scenario così a lungo termine". La consigliera ha infatti sostenuto che il masterplan non fornisce indicazioni necessarie "per verificare una compatibilità con l'idea di città che abbiamo", sottolineando, per esempio, che non è chiaro come verranno utilizzati gli edifici e che mancano informazioni sulle esigenze degli studenti, "come avviene invece in altri masterplan di campi universitari".

Per Elisa Rossini (Fratelli d'Italia) la delibera presenta una "visione ristretta" della maggioranza, diversa da quella del centrodestra, espressa da una mozione (respinta) del 2020: "Allora proponevamo un vero e proprio campus universitario, luogo di studio, relazioni e accoglienza anche di studenti stranieri". La consigliera ha quindi affermato che la delibera ("scritta in modo troppo complicato") propone azioni ecologiche, di mobilità e riqualificazione, "ma non riguarda propriamente un campus universitario e non c'è un pensiero sugli studenti".

"Non possiamo votare un progetto di cui sappiamo pochissimo", ha affermato Giovanni Bertoldi (Lega Modena), sostenendo che sarebbe stato necessario maggiore tempo per studiarlo e approfondirlo: "Stiamo approvando un masterplan senza neanche avere un confronto con la parte universitaria". Per il capogruppo, in particolare, il documento non propone né idee nuove ("stiamo ricostruendo gli edifici danneggiati dal terremoto") né una struttura innovativa e contemporanea ("preferendo un'idea diffusa di università che rischia di isolare gli studenti").

"Senza questo documento un ente sovraordinato potrebbe portare avanti interventi in piena autonomia, senza beneficio pubblico né indicazione politica" ha chiarito Diego Lenzini (Pd) affermando quindi che il masterplan "ha il compito di dare una direzione, inserendo ogni scelta operativa nella cornice del Piano urbanistico generale".

Motivando il voto d'astensione, Paola Aime (Europa Verde-Verdi) ha dichiarato che l'azione del Comune attraverso il masterplan "potrebbe essere più risolutiva". La consigliera ha dunque espresso perplessità per alcuni aspetti "poco convincenti" previsti dal protocollo d'intesa, come l'aumento dei parcheggi o la rimodulazione di obiettivi e finalità nel caso in cui il masterplan risulti, anche in parte, non realizzabile: "Faccio fatica quindi a dare sostegno pieno a un documento le cui intenzioni potrebbero essere più o meno disattese".