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09/23/2021 | Press release | Distributed by Public on 09/23/2021 03:32

Rinnovabili e mercato libero: una scelta vantaggiosa per i consumatori

L'aumento del prezzo dell'energia elettrica al quale stiamo assistendo in Italia già dal trimestre scorso e che verrà confermato nel prossimo, è legato soprattutto all'andamento del costo del gas su scala internazionale. La ripartenza dell'economia ha determinato una effervescenza dei cicli produttivi e una maggiore domanda di gas alla quale il sistema non è stato in grado di rispondere, anche considerando che il nostro Paese importa oltre il 90% di questa risorsa dall'estero. Dal momento che buona parte della generazione elettrica in Italia avviene utilizzando il gas, il legame è ancora più forte. A questo, si sommano inoltre due fattori: il costo dei diritti di emissione di CO2 che ha visto una crescita elevata; gli effetti del clima, che hanno incrementato significativamente il consumo di energia da parte degli utenti finali.

Questi fattori fanno sì che i costi di produzione dell'energia salgano in modo significativo.

Questo legame può essere spezzato grazie alle rinnovabili, che già hanno dimostrato di essere in grado di garantire una maggiore stabilità sul mercato. Fra il 2009 e il 2019 il costo di generazione del gas in Italia era rimasto sostanzialmente invariato, mentre il prezzo dell'elettricità all'ingrosso, grazie alla crescita delle rinnovabili, era diminuito del 19% circa.

Perciò se la quota di elettricità prodotta da fonti rinnovabili fosse ancora maggiore non ci sarebbero rialzi significativi del prezzo per gli utenti finali. Anzi: come ha spiegato Carlo Tamburi, nostro Direttore Italia, in un'intervista al Sole 24 Ore, oggi senza le rinnovabili le bollette sarebbero più alte: "Negli ultimi anni le fonti rinnovabili sono passate da circa il 30% al 37% della produzione, e questo ha consentito un minore ricorso al gas. Dunque l'incremento attuale del suo prezzo si applica su quantità minori di energia. Se avessimo mantenuto lo stesso mix di generazione del 2009, oggi il costo all'ingrosso di un megawatt non sarebbe di 98 euro ma di 111 euro". In altre parole, oggi il prezzo dell'elettricità aumenta proprio perché la quota di produzione da fonti rinnovabili risulta ancora marginale.