La manica a vento

La storia narra che vecchi modelli di manica a vento e di pesci- carpa a vento, fanno parte dell'antica cultura giapponese e cinese.

Alle nostre latitudini si notano spesso delle maniche a vento nelle vicinanze di aeroporti o in zone di atterraggio di paracadutisti o parapendisti.
Sui ponti o nei tratti di strada presso gli aeroporti si trovano delle maniche a vento di colore arancione, o bianche e rosse, che al primo colpo d'occhio danno informazioni sulla direzione e la forza del vento.
Quando il vento soffia la manica si riempie di aria dalla sua apertura e si gonfia. Il vento che aumenta obbliga il fondo del sacco a sollevarsi e a orientarsi nella direzione della corrente.

Costruzione

Per la costruzione c'è bisogno di un cotone leggero o di un tessuto sintetico, del fio di ferro o un ramoscello flessibile di nocciolo, della corda, del colore per stoffa e della carta da imballaggio.

Gli attrezzi sono: forbici, materiale per cucire (eventualmente una macchina per cucire), delle tenaglie e un pennello.

• Fare lo schizzo di quello che si vuole costruire evitando di disegnare delle forme troppo spigolose. L'apertura deve rimanere spalancata (Per esempio, per una manica a vento da 1 a 2 m di lunghezza, l'apertura deve avere un diametro da 30 a 40 cm.
• Iniziare a formare l'apertura usando un anello di filo di ferro o un rametto flessibile di nocciolo.
• Con un metro a nastro misurare l'apertura e scegliere il tessuto da usare (per una forma semplice due altezze di un tessuto dovrebbero bastare).
• Disegnare lo schizzo sul tessuto in grandezza naturale.
• Tagliare e assemblare i pezzi cucendoli a mano o a macchina.
• Rivoltare il sacco per nascondere le cuciture.
• Cucire l'anello dell'apertura.
• Riempire il sacco con della carta da giornale e dipingerlo.
• Sospendere la manica a vento in modo che la sua mobilità sia assicurata.
  

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