Università degli Studi di Roma La Sapienza

04/16/2024 | Press release | Distributed by Public on 04/16/2024 09:05

Sapienza per la pace e la libertà della didattica e della ricerca

Sapienza per la pace e la libertà della didattica e della ricerca

Gli Organi collegiali riuniti in seduta congiunta hanno approvato un documento che esprime la posizione della Sapienza sui temi della pace e della libertà di ricerca

Il Senato accademico e il Consiglio di amministrazione della Sapienza, riuniti in seduta congiunta, hanno approvato oggi un documento che esprime la posizione dell'Ateneo sui temi della pace e della libertà di ricerca.

In primo luogo gli Organi di Governo dell'Università hanno rappresentato, a nome di tutta la comunità, sentimenti di dolore e orrore per l'escalation militare e per la conseguente crisi umanitaria in corso in Palestina.
Sapienza si è impegnata a favorire la discussione, il confronto e la libera espressione del dissenso, purché non diventi prevaricazione.

In particolare nel documento è stato ribadito l'impegno alla realizzazione di corridoi umanitari e di ulteriori azioni di accoglienza, sostegno e solidarietà per le comunità accademiche coinvolte dal conflitto.
Tra le misure che l'Ateneo intende promuovere l'attivazione del Dottorato nazionale di Studi per la Pace; l'adesione al partenariato con An-Najah National University, UNIMED e Palestinian Student Scholarship Fund (PSSF) per il completamento dell'istruzione universitaria gratuita degli studenti residenti nella Striscia di Gaza. Inoltre Sapienza si impegna a destinare una quota del budget per il finanziamento di visite di studiosi provenienti dalle zone del conflitto in Medio Oriente.

È inoltre stato confermato l'impegno affinché la libertà della ricerca e dell'insegnamento trovino spazio all'interno dei confini etici definiti dai valori costituzionali e specificati dalla normativa, dallo Statuto e dal Codice Etico dell'Ateneo. A tal fine l'Università si è dotata di organi di garanzia tra i quali il Comitato per la Ricerca transdisciplinare, istituito nel 2021 e il cui regolamento affronta anche il tema dei possibili usi distorti della ricerca.

Sapienza rifiuta l'idea che il boicottaggio della collaborazione scientifica internazionale, la rinuncia alla libertà della didattica e della ricerca, e la negazione delle associate responsabilità di ogni singolo ricercatore possano favorire la pace e il rispetto della dignità umana.

Al termine della seduta congiunta, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione della Sapienza hanno ricordato che il carattere universalistico e libero della ricerca scientifica costituisce la condizione della sua stessa esistenza e la premessa necessaria affinché essa possa trasformarsi in uno strumento di incontro pacifico, scambio e comprensione tra popoli e culture.

Martedì, 16 aprile 2024