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09/24/2021 | Press release | Distributed by Public on 09/25/2021 02:38

I leader dei settori sanitari rivelano piani coraggiosi che permetteranno di cambiare marcia. Ecco come

D'altra parte, sappiamo che la necessità di fornire diagnosi e trattamenti sempre più veloci e precisi è diventato un bisogno urgente. Il prezzo pagato dai pazienti COVID-19 e dai loro familiari è stato molto alto. Il ritardo o la cancellazione delle cure per i pazienti non COVID rischiano di avere un effetto ancora più devastante.

Le ricerche concordano sul fatto che i tassi di mortalità non-COVID e i problemi di salute mentale a lungo termine sono destinati ad aumentare, così come i costi per i sistemi sanitari. Nel Regno Unito, solo per il cancro, si stima che alla fine di quest'anno pandemico saranno morte 18.000 persone in più, quasi il 10% in più del normale [2, 3, 4]. Se anche un rapido aumento di diffusione della telemedicina può migliorare l'accesso alle cure, queste carenze non verranno comunque compensate. I dirigenti sanitari hanno urgente bisogno di trovare nuovi modi per fornire un'assistenza migliore e più efficiente.

Questo può essere una spiegazione del perché il 40% di coloro che hanno risposto al sondaggio Future Health Index 2021 ritiene che, per essere preparati al futuro, l'implementazione di tecnologie sanitarie predittive, come l'intelligenza artificiale (AI) e l'apprendimento automatico, sarà tra le aree principali in cui il loro ospedale o struttura sanitaria investirà nei prossimi tre anni. Sono convinto che la tecnologia non possa, e non debba, sostituire gli operatori sanitari. Rappresenta però uno strumento in grado di fornire preziose informazioni a portata di mano proprio nel momento in cui ce n'è bisogno.

Prendendo come esempio una diagnosi di cancro, il supporto decisionale clinico garantito dall'utilizzo dell'intelligenza artificiale aiuta il personale sanitario a identificare e ad analizzare eventuali lesioni rilevate da immagini mediche. Fino a non molto tempo fa, questi strumenti erano molto più comuni nei laboratori di ricerca e sviluppo che in quelli ospedalieri. Recentemente, organismi come la FDA americana [5] hanno mostrato un certo interesse verso tali strumenti, facendomi pensare che molto facilmente avranno un impatto importante sulle future modalità di diagnosi e trattamento.

Per la prima volta in sei anni, ovvero da quando viene stilato il rapporto del Future Health Index, questo rappresenta un forte segnale che l'intelligenza artificiale sta finalmente trasformandosi da moda passeggera a vera e propria realtà.