CISL - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori

04/30/2024 | News release | Distributed by Public on 04/30/2024 04:42

Lavoro. Sbarra a Radio Rai1: “Serve nuova politica redditi per aumentare salari, rinnovare contratti e tagliare tasse a lavoratori e pensionati. Su sicurezza rafforzare[...]

Pubblicato il 30 Apr, 2024

"Serve una nuova politica dei redditi che aiuti ad alzare salari e retribuzioni, così duramente colpiti da un'inflazione e dagli effetti anche pesanti delle guerre. Questo significa rinnovare tutti i contratti pubblici e privati, tagliare le tasse soprattutto ai avoratori dipendenti e pensionati, bisogna incrementare e rafforzare la qualità e la stabilità del lavoro con contratti a tempo indeterminato. E poi contribuire a migliorare e accrescere la produttività delle nostre aziende per poterla redistribuire a vantaggio dei salari e anche per ridurre l'orario di lavoro". Così il leader della Cisl, Luigi Sbarra, a "Il Rosso e il Nero" su Radio 1 Rai. "Sono temi che abbiamo rappresentati ieri al governo - ha detto serve un potente investimento sulla formazione e la crescita delle competenze. La crisi che abbiamo è di offerta di lavoro. Ci sono migliaia e migliaia di aziende che cercano e non trovano professionalità e competenze. Questo è un grande tema che va affrontato insieme all'inverno demografico".

"Bisogna investire di più e meglio su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Dobbiamo fermare questa lunga scia di sangue. Si lavora per vivere, non per morire. E' la ragione per la quale stiamo chiedendo al governo e al sistema delle imprese provvedimenti e misure efficaci per contrastare questa questa piaga".
"Bisogna rafforzare le attività sanzionatorie verso le imprese inadempienti - ha proseguito - migliorare le attività anche di repressione. Ma questo non basta se non lo colleghiamo a una grande strategia che metta al centro prevenzione, formazione e informazione. Ci sono tante aziende e non voglio fare di tutta l'erba un fascio, perché abbiamo migliaia di aziende che investono sulla sicurezza, ma ce ne sono ancora tante che considerano questo tema un costo e non un investimento, sbagliando, perché le aziende più sicure sono più innovative, più produttive e più competitive". Sbarra ha sottolineato che "non è tollerante per un paese civile avere più di 1.000 persone che ogni anno muoiono nei luoghi di lavoro".