03/14/2023 | Press release | Archived content
Scott Twaddle , Vice President, Oracle Cloud Infrastructure Product and Industries
Questo blog è la prima parte di una serie sulla sovranità dei dati in cloud.
-14 marzo 2023Le tendenze tecnologiche digitali mostrano che molte organizzazioni pubbliche e private a livello mondiale stanno traendo vantaggio dall'agilità e dal risparmio sui costi garantiti della tecnologia cloud, adottando una strategia incentrata sul cloud computing per i propri carichi di lavoro IT. Con l'utilizzo del cloud in continuo aumento e accelerazione, anche le legislazioni e le policy che lo disciplinano si stanno evolvendo, dando giustamente più attenzione alla sovranità dei dati. Il cloud non ha cambiato soltanto il modo in cui utilizziamo la tecnologia. Sta cambiando il modo in cui la pensiamo.
Nell'ultimo decennio, l'Unione Europea (UE) ha gettato le basi con una legge sulla privacy dei dati, vale a dire la General Data Protection Regulation (GDPR), che stabilisce requisiti completi che le organizzazioni devono seguire se raccolgono ed elaborano le informazioni personali di chi vive nell'UE. La rapida adozione del cloud, da un lato, e una legislazione come il GDPR, dall'altro, sono stati di stimolo per gruppi politici e governi di tutto il mondo che volevano proteggere la risorsa più preziosa dei loro cittadini: i dati.
La sovranità dei dati rappresenta un argomento complesso e la sua definizione e la sua applicabilità possono variare in base all'area geografica, ma di certo uno degli obiettivi principali a essa collegati è consentire alle organizzazioni e ai singoli di avere un controllo maggiore sui propri dati. Sebbene spesso si affronti l'argomento sotto un unico punto di vista, riteniamo che la sovranità dei dati possa essere raggiunta in più modi. Gli esempi a seguire contribuiscono a una strategia solida di sovranità dei dati:
In questa serie di blog esaminiamo questi e altri aspetti fondamentali della sovranità dei dati nel cloud. Cominciamo analizzando la scelta della posizione, le sue implicazioni e le opzioni disponibili.
Poter scegliere le aree geografiche in cui la vostra organizzazione memorizza i dati è un modo importante per tenerli sotto controllo. Valutate i seguenti fattori chiave nello scegliere il modello di implementazione cloud più appropriato per gli obiettivi della vostra organizzazione:
Scegliere la posizione dei dati può aiutare a soddisfare le vostre esigenze di storage e disponibilità dei dati in linea con i requisiti di elaborazione e trasferimento dei dati ai sensi delle leggi vigenti sulla protezione degli stessi.
Oracle Cloud Infrastructure (OCI) offre diversi modelli di implementazione come parte delle sue soluzioni Oracle di sovereign cloud (o "cloud sovrano") che possono aiutare i clienti con la loro strategia di residenza dei dati. Ognuna di queste opzioni di implementazione consente ai clienti Oracle di mantenere il controllo sui propri dati, sulla posizione della cloud region in cui sono memorizzati ed elaborati e sulla modalità di accesso agli stessi. I clienti tipicamente si comportano da "controllori" dei propri dati e Oracle non sposta i dati dei clienti dalla region in cui risiedono senza la loro previa autorizzazione.
Possiamo classificare i modelli di implementazione in offerte di cloud pubblico, che operano tramite le cloud region di Oracle, e in offerte di cloud dedicato, che sono implementate nel datacenter del cliente.
Ora analizziamo le soluzioni Oracle di "cloud dedicato" in cui i clienti possono ospitare cloud region complete on-premise in un datacenter a loro scelta. Queste opzioni possono aiutare i clienti nelle aree geografiche in cui Oracle non offre ancora una region di cloud pubblico o nei casi in cui le organizzazioni abbiano requisiti specifici di sovranità dei dati per cui hanno bisogno di una soluzione dedicata.