Altroconsumo - Associazione Indipendente di Consumatori

04/24/2024 | News release | Distributed by Public on 04/24/2024 04:42

Carta di identità elettronica: il 68% l'ha attivata e spesso è soddisfatto

La carta di identitàelettronica (Cie) si sta ormai sostituendo sempre di più al vecchio documento cartaceo: tutti coloro che vogliono o devono rifarlo per smarrimento, furto ecc. ricevono ormai questa tessera dotata di un microchip, che non solo può essere mostrata per le varie necessità "in presenza", ma permette anche - attivandola sull'apposito sito del ministero degli Interni - di accedere a tanti servizi online della pubblica amministrazione (sito dell'Inps, Agenzia delle entrate...), come Spid.

Il 68% degli italiani ha attivato Cie per accedere ai servizi pubblici e nella stragrande maggioranza dei casi senza problemi; il 25% l'ha usata da quattro a 10 volte in un anno e, in generale, con una certa soddisfazione per il servizio. È quanto emerge dalla nostra indagine incentrata proprio sull'abilitazione della carta per l'accesso ai servizi della Pa sul web, in modo da sfruttarne tutte le potenzialità. In molti, però c'è da dire, non sanno ancora che andrebbe attivata e come si fa (l'indagine è stata svolta intervistando un gruppo di cittadini che hanno la carta di identità elettronica, iscritti alla nostra piattaforma ACmakers, 1.087 risposte valide; il campione è rappresentativo per sesso, età, titolo di studio e area geografica).

Quanto è stata usata online e per cosa?

Quanto viene utilizzata la Cie una volta attivata? La situazione è variegata: il 20% degli intervistati usa la Cie meno di una volta all'anno, il 25% da 1 a 3 volte e un altro 25% da 4 a 10 volte. Nella grande maggioranza dei casi lo fa per utilizzare i servizi comunali (es. Anagrafe, richiesta certificati), per l'Inps (es. domande di
pensionamento, visualizzazione contributi) e per l'Agenzia delle Entrate (es. presentazione 730 precompilato). Bene anche i servizi scolastici (es. iscrizioni).

Tanti soddisfatti di attivazione, facilità d'uso e funzionamento

Oltre la metà delle persone che hanno attivato Cie lo ha fatto nell'ultimo anno: la semplificazione per il suo utilizzo online ha probabilmente contribuito a spingere i cittadini a fare questo passo in più (una volta era necessario avvicinare la carta allo smartphone con l'app CieID, con cellulari dotati di tecnologia Nfc, o utilizzare un lettore di smart card abilitato, ora basta attivare Cie sul sito del ministero e poi usare i codici di sicurezza che vengono forniti).

Fa piacere anche vedere come la procedura di attivazione non abbia creato problemi nell'88% dei casi.

Inoltre, gran parte degli italiani è soddisfatta in generale della Cie e non solo della procedura di attivazione, ma anche della facilità d'uso e del corretto funzionamento del servizio.

Ma c'è ancora scarsa conoscenza

Anche tra chi ha già la carta di identità digitale, però, sembra mancare l'informazione rispetto a tutte le sue potenzialità : come si può notare dal grafico in basso molti di coloro che non l'hanno ancora attivata dichiara di non averlo fatto perché non sapeva neanche che si potesse fare oppure perché non sa come farlo.

La sovrapposizione con Spid

Quasi tutti coloro che hanno la Cie hanno anche Spid (Sistema pubblico di identità digitale), che è stato il primo strumento a diffondersi e che, in effetti, ha le stesse funzioni per i servizi online della pubblica amministrazione. In molti preferiscono comunque usare Spid, spesso considerano quest'ultimo più facile da usare (57%) e, altrettanto di frequente (59%), si pensa che Spid sia accettato da più siti.