Consiglio Regionale del Veneto

02/10/2025 | Press release | Distributed by Public on 02/10/2025 07:06

Scatto (Lega – LV): “Giornata Regionale per l’utilizzo sicuro dei social: all’Istituto Cattaneo-Mattei di Monselice per la prima edizione dopo l’approvazione della legge[...]

10 febbraio 2025

(Arv) Venezia, 10 feb. 2025- "Questa mattina, all'Istituto di Istruzione Superiore Cattaneo-Mattei di Monselice, ho partecipato alla Prima Giornata Regionale per l'utilizzo sicuro, responsabile e consapevole della rete internet e dei social, una giornata frutto della legge regionale 24 del 2024 celebrata, con cadenza annuale, in concomitanza con il 'Safer Internet Day', organizzato a livello internazionale con il supporto della Commissione Europea. Una legge, ricordo, il cui iter è iniziato proprio in collaborazione con alcuni studenti e studentesse dell'istituto di Monselice che mi avevano manifestato l'esigenza di confrontarsi sulla problematica. E ancora una volta, dopo aver lavorato con loro, ho avuto la conferma che lavorare con i ragazzi è un privilegio. Mi ha emozionato, stamattina, leggere una frase, scritta sulle pareti dell'auditorium della scuola, pronunciata dal magistrato Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia nel 1983: 'Io credo nei giovani. Credo nella loro forza, nella loro limpidezza, nella loro coscienza. Credo nei giovani perché cominciano a sentire stimoli più alti e drammaticamente veri'"". Francesca Scatto, presidente della Sesta commissione e consigliere regionale dell'Intergruppo Lega-Liga Veneta, racconta così l'incontro cui ha preso parte stamattina presso il Liceo delle Scienza Umane, Istituto Cattaneo-Mattei di Monselice.

"Ricordo che erano stati gli stessi studenti, auditi in Commissione, a manifestare l'esigenza di riappropriarsi di se stessi e del rapporto con gli altri vivendo momenti offline - continua Scatto -. Forte era in loro la consapevolezza dei rischi associati all'uso eccessivo e scorretto dei social media per la salute fisica e psichica, per le relazioni interpersonali, per il tempo libero. Gli studenti e le studentesse stanno diffondendo tra i coetanei un nuovo modo di utilizzo dei social improntato alla libertà di decidere, al non cedere agli stereotipi basando i rapporti umani sul rispetto e sull'autostima. Come ho detto stamattina ai ragazzi, - commenta Scatto - questi comportamenti sono essenziali se non si vuol fare la fine della rana bollita, la rana che, nuotando in un pentolone di acqua che viene riscaldata fino al bollore, si rende conto del pericolo quando ormai è troppo tardi per scappare. Una metafora di come i popoli finiscano per assuefarsi alle vessazioni al punto da essere ormai incapaci di ribellarsi. Questi ragazzi, a differenza della rana, hanno dimostrato di saper prendere in mano la loro vita: si sono rivolti alle istituzioni per manifestare un disagio e chiedere aiuto. L'iter di questa legge è un unicum: è stata scritta in collaborazione con i giovani che si sono fatti parte attiva della vita sociale. Una modalità che ancora oggi mi emoziona. Ringrazio gli studenti, i docenti e la dirigente scolastica che mi fa pensare e dire che credo nei giovani e nella loro forza", conclude Scatto.