Hera Bologna S.r.l.

05/07/2024 | Press release | Distributed by Public on 05/07/2024 04:32

Gruppo Hera: nel 2023 circa 133 milioni di euro per l’area di Imola-Faenza

Rendicontare con chiarezza e trasparenza i risultati raggiunti, condividere con gli stakeholder gli obiettivi che indirizzano le scelte aziendali e impegnarsi per mettere al centro persone, bisogni e valorizzazione dei territori: sono i principi sui quali il Gruppo Hera ha costruito il proprio bilancio di sostenibilità 2023, comprensivo anche di tutte le attività coerenti con la tassonomia dell'Unione Europea.

Creare valore assieme alle comunità: 132,9 milioni di euro distribuiti sul territorio di Imola-Faenza
Proprio agli stakeholder dei territori serviti è destinato il 71% del valore economico distribuito nel 2023 dall'Azienda, pari a oltre 2,3 miliardi di euro, sui 3,3 miliardi complessivi.
Nel solo territorio di Imola-Faenza il valore distribuito è stato pari a 132,9 milioni di euro, suddivisi tra lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione e fornitori; sono oltre 700 i dipendenti e 58 le nuove assunzioni effettuate nell'area lo scorso anno, a cui si aggiunge l'indotto occupazionale dei fornitori locali pari a 390 posti di lavoro.

Perseguire la neutralità di carbonio: 6 impianti producono energia da fonti rinnovabili
Per fare alcuni esempi, su questo fronte l'Azienda ha già ridotto del 14% le emissioni di gas serra (rispetto al 2019), in linea con l'obiettivo di riduzione del 37% al 2030. Questi dati considerano sia le emissioni dirette del Gruppo sia quelle dei clienti che sono diminuite anche in conseguenza degli interventi di efficienza energetica, per effetto del clima e della variazione dei comportamenti.
Nel territorio di Imola e Faenza, gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono 6, per una potenza complessiva di 5,8 MW. Molto efficaci gli interventi previsti nel settore dell'illuminazione pubblica, tra cui in particolare quello in corso a Imola: Hera Luce ha iniziato a cambiare il volto di strade e quartieri con la sostituzione di tutti i circa 11 mila punti luce di vecchia generazione con nuove luci a led e la riqualificazione delle attuali infrastrutture, che porterà ad un risparmio dei consumi di energia del 62%. Progetti di rinnovamento anche a Mordano e Castel Guelfo, che fanno salire il numero dei punti luce coinvolti a oltre 13 mila.
Sempre a Imola, nell'ottica di favorire la transizione energetica, InRete e l'Amministrazione locale hanno definito un accordo per favorire lo sviluppo della rete elettrica locale, che prevede tra l'altro un investimento di oltre 24 milioni di euro da parte della multiutility attraverso la sua controllata. I lavori già avviati da InRete consentiranno il potenziamento della rete di distribuzione elettrica anticipando e favorendo il percorso di decarbonizzazione delle infrastrutture e di elettrificazione dei consumi.

Nella provincia di Bologna, inoltre, il 34% dei contratti energy sottoscritti dalle famiglie contiene almeno una soluzione di efficienza energetica e oltre la metà dei clienti utilizza energia elettrica rinnovabile con compensazione delle emissioni di gas serra.

Rigenerare le risorse e chiudere il cerchio: 180 mila euro il valore dei farmaci riutilizzati nell'area di Imola-Faenza
Sulla rigenerazione delle risorse, Hera opera per promuoverne un utilizzo più sostenibile e chiudere il cerchio dell'economia circolare.
Ad esempio, nel territorio di Imola e Faenza, grazie al progetto di Hera FarmacoAmico in collaborazione con associazioni del territorio e con il coinvolgimento di 17 farmacie dislocate a Imola, Medicina, Castel San Pietro terme, Dozza e Faenza, nel 2023 sono state ammesse nel ciclo del riuso circa 12 mila confezioni di farmaci non scaduti per un valore economico di 180 mila euro.
Sempre in questo ambito, il riuso delle acque reflue è salito dal 7 al 10%, grazie a protocolli siglati con la Regione Emilia-Romagna e i consorzi di bonifica e a varie iniziative di riuso industriale. La previsione è di arrivare al 14% nel 2027.
Per tutelare una risorsa preziosa come l'acqua, l'Azienda monitora costantemente gli impianti e le reti per consentire, attraverso sistemi e algoritmi, di individuare possibili perdite idriche, e punta da tempo sulla manutenzione predittiva che, grazie al supporto dell'intelligenza artificiale, consente di individuare i punti a maggior rischio di rottura, così da pianificare meglio gli interventi necessari sulla pluralità di reti gestite. In questo modo, le perdite idriche sul territorio servito sono la metà della media italiana: 8,1 mc per chilometro al giorno contro i 17,9 (Fonte: Arera, Relazione annuale 2023).

Il Gruppo è sempre più rivolto al recupero di materia: il tasso di riciclo dei rifiuti urbani è salito al 61%, anticipando l'obiettivo UE del 60% al 2030. Nella provincia di Bologna la raccolta differenziata ha raggiunto il 71%, di cui il 78% è stato effettivamente riciclato. A Imola è inoltre in corso la realizzazione, all'interno dell'area aziendale in via Casalegno, di un innovativo impianto per il recupero della fibra di carbonio, che permetterà di ottenere circa 160 tonnellate di fibra di carbonio riciclata con un risparmio energetico del 90% rispetto alla produzione di fibre vergini e una riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera pari a circa 7 mila tonnellate annue. Il processo garantirà un prodotto in uscita completamente pulito e riutilizzabile, pronto ad essere ritessuto e impregnato per riutilizzarlo nei settori da cui provengono gli scarti: automotive, aerospaziale, nautica, eolico, per citarne alcuni ma più in generale da un mercato che sta determinando un incremento annuo del 9% della domanda di fibra di carbonio che a oggi è quasi totalmente materia prima vergine.

Abilitare la resilienza e innovare: bollette rateizzate per 55 milioni di euro
Importanti anche i risultati raggiunti sul fronte della resilienza e dell'innovazione. Sono stati oltre 370 i milioni di euro investiti in questo ambito, per rinnovare gli impianti e aumentare la digitalizzazione delle infrastrutture al fine di garantire continuità dei servizi e disponibilità delle risorse.
Nella provincia di Bologna il 91% dei contatori gas installati è elettronico, circa 469 mila: in particolare nel territorio imolese circa 29.600 sono rappresentati dagli innovativi NexMeter, i contatori ideati dal Gruppo Hera dotati di funzioni di sicurezza evolute grazie alle quali è possibile monitorare in tempo reale i parametri di fornitura e di rete, segnalando immediatamente eventuali anomalie (come scosse sismiche e perdite) e interrompendo l'erogazione per mettere subito in sicurezza il sistema. Sono inoltre già predisposti per il biometano e le miscele di metano e idrogeno. Sempre su questo territorio poi, sono presenti 4.000 contatori Smart e 1.400 meccanici, con la multiutility che ha come obiettivo quello di sostituire progressivamente questi ultimi per poi concentrarsi sui sistemi smart e concludere l'installazione complessiva dei NexMeter.

Centrale anche il sostegno alle famiglie, a conferma dell'impegno del Gruppo in questo ambito, che negli anni è stato e continua a essere a livelli significativi: nel 2023 nella sola provincia di Bologna sono state rateizzate 106 mila bollette a famiglie e aziende per un valore complessivo di 55 milioni di euro, un dato più elevato dell'anno precedente in virtù del supporto garantito alle popolazioni coinvolte dall'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna. Inoltre, sono 138 i comuni, di cui tutti i 10 del Circondario Imolese e i sei del Comprensorio faentino, con i quali è stato sottoscritto un Protocollo di intesa per evitare la sospensione delle forniture alle famiglie in difficoltà economica seguiti dai Servizi Sociali.

In crescita il Mol a valore condiviso: 776 milioni (+16%), obiettivo 1 miliardo al 2027
Come emerge anche dal bilancio di sostenibilità, fare impresa e contribuire alla sostenibilità sono obiettivi che procedono insieme per Hera, alimentandosi a vicenda e creando un circuito virtuoso che trova piena evidenza nella creazione di valore condiviso quantificato attraverso la quota di margine operativo lordo che deriva dalle attività di business che rispondono anche a 11 obiettivi dell'Agenda ONU al 2030. Nel 2023 questo valore è salito a 776 milioni di euro, il 16% in più rispetto al 2022, e corrisponde al 52% del margine operativo lordo complessivo, con l'obiettivo di arrivare al 64% nel 2027, superando il miliardo di euro.


Il bilancio di sostenibilità 2023 del Gruppo Hera è disponibile online qui.