FDJP - Federal Department of Justice and Police of the Swiss Confederation

05/24/2024 | Press release | Distributed by Public on 05/24/2024 05:35

Partenariato migratorio: il consigliere federale Beat Jans in visita in Tunisia per potenziare la collaborazione

Dipartimento federale di giustizia e polizia

Berna, 24.05.2024 - Nel quadro di una visita di lavoro in Tunisia il 23 maggio 2024, il consigliere federale Beat Jans ha incontrato i ministri dell'interno, degli affari esteri e della giustizia al fine di discutere la collaborazione bilaterale e la situazione migratoria nella regione. La Svizzera s'impegna in Tunisia con un esteso programma di cooperazione. La collaborazione in materia di ritorno tra i due Paesi funziona bene. A 12 anni dalla conclusione del partenariato migratorio, entrambi concordano nel voler approfondire la collaborazione nei settori della migrazione, della polizia e della giustizia.

Nell'ambito del partenariato migratorio concluso nel 2012 con la Tunisia, la Svizzera persegue un approccio integrale nella gestione della migrazione: la protezione delle frontiere, la promozione delle forme regolari di migrazione per lavoro di cittadini tunisini, il coinvolgimento della diaspora tunisina, il ritorno dignitoso e la reintegrazione nonché la protezione dei migranti sono tutti elementi costitutivi dell'impegno svizzero.

Inoltre, la Svizzera sostiene la Tunisia, in quanto Paese prioritario della cooperazione internazionale, nel suo sviluppo economico e sociale nel settore della formazione professionale. Nel corso dell'incontro con il ministro dell'interno Kamal Feki e con quello degli affari esteri Nabil Ammar, il consigliere federale Beat Jans ha sottolineato l'esteso impegno e la volontà della Svizzera di potenziare ulteriormente il partenariato migratorio.

Il consigliere federale Jans ha riconosciuto le sfide che la Tunisia deve affrontare nel settore della migrazione e le ha assicurato il sostegno a lungo termine. Ha ringraziato i suoi interlocutori per la buona collaborazione nell'ambito dei rinvii volontari e coatti di persone che hanno soggiornato irregolarmente in Svizzera e ne ha sottolineato l'importanza per una politica migratoria credibile. I rinvii verso la Tunisia sono possibili a tutti i livelli di esecuzione.

Al contempo il Consigliere federale ha tematizzato la situazione umanitaria dei migranti e il ruolo svolto da una società civile impegnata nella gestione delle sfide nel settore della migrazione.

Collaborazione nel settore della sicurezza e della giustizia

Con il ministro dell'interno il Consigliere federale ha inoltre discusso la collaborazione nel settore della sicurezza e della polizia. La lotta alla criminalità transfrontaliera, al terrorismo o al traffico di migranti esige uno scambio efficiente di informazioni.

Durante l'incontro con il ministro della giustizia Leila Jaffel è stata in particolare tematizzata la collaborazione nell'ambito della restituzione di valori patrimoniali dell'ex presidente Ben Ali e del suo entourage, presumibilmente acquisiti illegalmente e bloccati in Svizzera. La Svizzera sostiene la Tunisia nel quadro dell'assistenza giudiziaria tra le competenti autorità giudiziarie.

Prospettive per i giovani

La visita si è inoltre focalizzata sull'impegno svizzero nella creazione di prospettive per i giovani tunisini. Nel quadro del partenariato migratorio, nel 2014 è entrato in vigore un accordo sullo scambio di giovani professionisti che consente a giovani tunisini di raccogliere prime esperienze lavorative nel nostro Paese. Finora ne hanno beneficiato oltre 180 persone.

Il consigliere federale Jans ha quindi visitato un centro di formazione professionale e discusso con rappresentanti del settore, imprese e scuole professionali della Tunisia e della Svizzera le diverse possibilità di mettere maggiormente a frutto l'accordo, sostenuto dal nostro Paese con il progetto Perspectives.

Infine, per approfondire la conoscenza della situazione economia e sociale in loco e dell'impegno elvetico hanno avuto luogo scambi con diversi partner di progetto, giovani tunisini e persone tornate in patria dalla Svizzera.

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