Reggio Emilia, nube tossica si sprigiona da una piscina di Guastalla: un centinaio i ragazzi intossicati

pubblicato il 9 maggio 2024

Una nube tossica si è sviluppata questa mattina in alcuni locali di una piscina in via Sacco e Vanzetti a Guastalla, una struttura adiacente agli istituti scolastici Russell e Carrara, che sono stati evacuati così come alcuni locali commerciali della zona. L'incidente è avvenuto poco prima delle 8 durante i lavori di manutenzione dei depuratori della piscina, la nube si è propagata rapidamente agli edifici vicini e ai bar della zona, in quel momento affollati da studenti e cittadini che facevano colazione. Moltissimi di loro hanno subito iniziato ad accusare malori di varia entità, tosse e lacrimazione degli occhi, condotti poi in ospedale per accertamenti.
Sul posto sono intervenite diverse squadre di Sanitari, tecnici Auls, Arpae, Carabinieri e Vigili del fuoco.
La prima squadra a giungere sul posto è stata quella del locale distaccamento dei Vigili del fuoco che messo in sicurezza il locale tecnico da dove si è sprigionata la nube tossica. A breve la squadra di Guastalla è stata raggiunta dal nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) della Direzione Regionale Emilia Romagna che, sulla scorta dei rilievi strumentali effettuati, ha delimitato un'area intorno al luogo per completare la messa in sicurezza dello scenario.
Alla fine si contano un centinaio di intossicati, perlopiù ragazzi tra 14 e 19 anni, oltre a una docente e ad alcuni operatori di una mensa. In parte sono stati portati in pronto soccorso a Guastalla, altri negli ospedali di Reggio Emilia e Montecchio.
La situazione si è poi via via stabilizzata, con il rientro degli studenti nelle rispettive classi.