Hera Bologna S.r.l.

05/07/2024 | Press release | Distributed by Public on 05/07/2024 04:33

Gruppo Hera: nel 2023 oltre 680 milioni di euro per l’area bolognese

Rendicontare con chiarezza e trasparenza i risultati raggiunti, condividere con gli stakeholder gli obiettivi che indirizzano le scelte aziendali e impegnarsi per mettere al centro persone, bisogni e valorizzazione dei territori: sono i principi sui quali il Gruppo Hera ha costruito il proprio bilancio di sostenibilità 2023, comprensivo anche di tutte le attività coerenti con la tassonomia dell'Unione Europea.

Creare valore assieme alle comunità: oltre 680 milioni di euro distribuiti sul territorio bolognese
Proprio agli stakeholder dei territori serviti è destinato il 71% del valore economico distribuito nel 2023 dall'Azienda, pari a oltre 2,3 miliardi di euro, sui 3,3 miliardi complessivi.
Nella sola provincia di Bologna il valore distribuito è stato pari a 685,1 milioni di euro, suddivisi tra lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione e fornitori; sono circa 2.700 i dipendenti e 266 le nuove assunzioni effettuate nell'area lo scorso anno, a cui si aggiunge l'indotto occupazionale dei fornitori locali pari a 2.613 posti di lavoro. In particolare, il bilancio rendiconta puntualmente i risultati raggiunti in tema di neutralità carbonica, rigenerazione delle risorse ed economia circolare, resilienza e innovazione.

Perseguire la neutralità di carbonio: 7 milioni di mc il biometano prodotto a Sant'Agata Bolognese
Per fare alcuni esempi, su questo fronte l'Azienda ha già ridotto del 14% le emissioni di gas serra (rispetto al 2019), in linea con l'obiettivo di riduzione del 37% al 2030. Questi dati considerano sia le emissioni dirette del Gruppo sia quelle dei clienti che sono diminuite anche in conseguenza degli interventi di efficienza energetica, per effetto del clima e della variazione dei comportamenti.
L'impianto per la trasformazione dei rifiuti organici in biometano e compost a Sant'Agata Bolognese ha prodotto 7 milioni di metri cubi del combustibile rinnovabile al 100% e al depuratore Idar di Bologna Corticella è in corso di realizzazione un innovativo impianto power-to-gas strettamente integrato con il processo di trattamento delle acque reflue urbane, per convertire energia elettrica rinnovabile in metano sintetico, assimilabile al biometano, per una produzione stimata di 300 mila metri cubi annui. Sempre nel depuratore Idar è anche prevista l'installazione di un sistema di upgrading a membrane per la produzione di ulteriore biometano (800 mila metri cubi) a partire dal biogas proveniente dai digestori del depuratore. Grazie a queste soluzioni, presso il depuratore Idar si stima una produzione di biometano complessiva pari a 1,1 milioni di metri cubi ogni anno (corrispondenti a circa 10 GWh). Sono inoltre previste iniziative per raggiungere oltre 300 MW installati in fotovoltaico su siti di proprietà (discariche esaurite, impianti del ciclo idrico e hydrogen valley), siti esterni (energy park e impianti agrivoltaici) e presso i clienti. Nell'area di Bologna, in questo ambito, nel 2023 è entrato in funzione il nuovo impianto fotovoltaico di 1 MW realizzato sulla discarica esaurita di Galliera, in grado di generare ogni anno 1,4 GWh di energia elettrica pari al consumo di oltre 500 famiglie, risparmiando più di 600 tonnellate di CO2. Nei primi mesi del 2024 è stata ottenuta l'autorizzazione per la realizzazione di un altro impianto di circa 4,2 MW sulla discarica chiusa a Castel Maggiore ed è in corso una attività di sviluppo del fotovoltaico anche alla centrale acquedottistica San Vitale a Calderara di Reno (4 MW). Infine, nella provincia il 34% dei contratti energy sottoscritti dalle famiglie contiene almeno una soluzione di efficienza energetica e oltre la metà dei clienti utilizza energia elettrica rinnovabile con compensazione delle emissioni di gas serra.
Nei primi mesi del 2023, Gruppo Hera ha ottenuto un finanziamento dal PNRR di circa 18,7 milioni di euro per il territorio di Bologna (per un totale di 50 milioni finanziati includendo i territorio di Ferrara e Forlì) per dare nuovo impulso ai progetti di teleriscaldamento: in particolare nel capoluogo emiliano il progetto "Estensione sistema teleriscaldamento efficiente Zona Nord di Bologna" prevede lo sviluppo di una rete di circa 8,3 km collegando al contempo quattro TLR gestiti da Hera (Caab-Pilastro, Berti-San Giacomo, Fiera e Navile) per realizzare un'unica rete che amplierà il bacino delle utenze che potrebbero beneficiare del teleriscaldamento. Da marzo 2026, quando entrerà a regime, il nuovo sistema unico consentirà un risparmio di energia primaria fossile di circa 3.938 tonnellate equivalenti di petrolio all'anno (circa il 32% in meno rispetto alla configurazione impiantistica attuale), consentendo una riduzione delle emissioni di CO2 di 9.000 tonnellate annue. Il successivo sviluppo delle reti secondarie porterà la riduzione delle emissioni di CO2 arriverà a superare le 15.000 tonnellate annue. La multiutility ha messo sul piatto un totale 150 milioni nel triennio 2023-2026 per lo sviluppo di questo tipo di progetti nei territori serviti (Bologna, Ferrara, Forlì).

Rigenerare le risorse e chiudere il cerchio: raccolta differenziata al 71%
Sulla rigenerazione delle risorse, Hera opera per promuoverne un utilizzo più sostenibile e chiudere il cerchio dell'economia circolare. In questo senso, il riuso delle acque reflue è salito dal 7 al 10%, con la previsione di arrivare al 14% nel 2027. In particolare, grazie all'accordo tra Hera, Regione Emilia-Romagna, Arpae, Atersir e Consorzio Bonifica Renana, parte delle acque in uscita dal depuratore Idar a Corticella viene convogliata nei canali Navile e Savena Abbandonato per attenuare gli effetti della siccità. Nel 2023 in questo modo sono stati deviati 660 mila metri cubi di acqua.
Per tutelare una risorsa preziosa come l'acqua, l'Azienda monitora costantemente gli impianti e le reti per consentire, attraverso sistemi e algoritmi, di individuare possibili perdite idriche, e punta da tempo sulla manutenzione predittiva che, grazie al supporto dell'intelligenza artificiale, consente di individuare i punti a maggior rischio di rottura, così da pianificare meglio gli interventi necessari sulla pluralità di reti gestite. In questo modo, le perdite idriche sul territorio servito sono la metà della media italiana: 8,1 mc per chilometro al giorno contro i 17,9 (Fonte: Arera, Relazione annuale 2023).
Il Gruppo è sempre più rivolto al recupero di materia: il tasso di riciclo dei rifiuti urbani è salito al 61%, anticipando l'obiettivo UE del 60% al 2030. Nella provincia di Bologna la raccolta differenziata ha raggiunto il 71%, di cui il 78% è stato effettivamente riciclato, e grazie ai diversi progetti di riuso in corso, in collaborazione con associazioni e onlus locali, sono stati recuperati farmaci non scaduti per un valore di 317 mila euro e avviate al riutilizzo 140 tonnellate di ingombranti ancora in buono stato.

Abilitare la resilienza e innovare: 106 mila bollette rateizzate per un valore di 55 milioni di euro
I
mportanti anche i risultati raggiunti sul fronte della resilienza e dell'innovazione. Sono stati oltre 370 i milioni di euro investiti in questo ambito, per rinnovare gli impianti e aumentare la digitalizzazione delle infrastrutture al fine di garantire continuità dei servizi e disponibilità delle risorse.
Nella provincia di Bologna il 91% dei contatori gas installati è elettronico, circa 469 mila.
Centrale anche il sostegno alle famiglie, a conferma dell'impegno del Gruppo in questo ambito, che negli anni è stato e continua a essere a livelli significativi: nel 2023 nella sola provincia di Bologna sono state rateizzate 106 mila bollette a famiglie e aziende per un valore complessivo di 55 milioni di euro, un dato più elevato dell'anno precedente in virtù del supporto garantito alle popolazioni coinvolte dall'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna.
Inoltre, sono 138, di cui 35 nella provincia di Bologna, tra cui il capoluogo, i Comuni con i quali è stato sottoscritto un Protocollo di intesa per evitare la sospensione delle forniture alle famiglie in difficoltà economica seguiti dai Servizi Sociali.

In crescita il Mol a valore condiviso: 776 milioni (+16%), obiettivo 1 miliardo al 2027
Come emerge anche dal bilancio di sostenibilità, fare impresa e contribuire alla sostenibilità sono obiettivi che procedono insieme per Hera, alimentandosi a vicenda e creando un circuito virtuoso che trova piena evidenza nella creazione di valore condiviso quantificato attraverso la quota di margine operativo lordo che deriva dalle attività di business che rispondono anche a 11 obiettivi dell'Agenda ONU al 2030. Nel 2023 questo valore è salito a 776 milioni di euro, il 16% in più rispetto al 2022, e corrisponde al 52% del margine operativo lordo complessivo, con l'obiettivo di arrivare al 64% nel 2027, superando il miliardo di euro.

Il bilancio di sostenibilità 2023 del Gruppo Hera è disponibile online qui.