Consiglio Regionale del Veneto

04/10/2024 | Press release | Distributed by Public on 04/10/2024 05:26

Luisetto (Pd): 'Risarcimenti maltempo 2024, fare pressing su governo per una rapida erogazione dei fondi. Eseguire opere di messa in sicurezza ancora mancanti. Presentata mozione”

10 aprile 2024

(Arv) Venezia 10 apr. 2024 - "Sono tanti i cittadini veneti che, a seguito delle ondate di maltempo di febbraio e marzo scorso, si sono ritrovati con abitazioni allagate, veicoli inutilizzabili e danni ai propri beni. Tutti hanno bisogno di una risposta rapida da parte delle istituzioni, con rimborsi adeguati per ripristinare una situazione di normalità. Non è ammissibile che queste persone debbano attendere oltre una risposta, tra rimpalli di responsabilità e silenzi". La presa di posizione è della consigliera regionale del Partito Democratico, Chiara Luisetto, prima firmataria di una mozione sul tema, sottoscritta anche dai colleghi Vanessa Camani, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon, Andrea Zanoni e Jonatan Montanariello.

"Il Presidente della Regione ha dichiarato di aver attivato la procedura per l'ottenimento di risarcimenti da parte dello Stato. Mentre l'assessore Bottacin ha attribuito al Governo la responsabilità del ritardo. Con questa mozione, pertanto, si chiede una presa di posizione forte e un mandato alla Giunta regionale per un pressing a livello di governo che porti all'individuazione e alla rapida erogazione delle risorse per il ristoro dei danni. Inoltre, nel testo della mozione - sottolinea Luisetto - tra le città più colpite dall'ondata di maltempo si trova Vicenza: le opere di messa in sicurezza del territorio berico, realizzate dopo la disastrosa alluvione di Vicenza del 2010, si sono rivelate fondamentali, ma non sufficienti. Sono numerose quelle ancora incomplete - evidenzia Luisetto - tra cui l'opera d'invaso sul Torrente Onte, presso il Comune di Sovizzo, e quella sulla Roggia Dioma, nei Comuni di Vicenza e Monteviale, per una capacità di laminazione totale di circa 1,1 milioni di metri cubi, indispensabili per la messa in sicurezza del Retrone. A ciò, si aggiunge la realizzazione di un'area d'espansione naturale, come quella di Sant'Agostino, che permetterebbe di invasare momentaneamente le acque portate dal Rio Cordano. Di qui la seconda richiesta della mozione, ovvero, di dare seguito alla promessa ed attesa costruzione di tutte le opere previste per la messa in sicurezza del territorio, al fine di prevenire futuri danni da maltempo nel territorio regionale", conclude Luisetto.