05/01/2024 | Press release | Distributed by Public on 05/01/2024 02:33
Berna, 01.05.2024 - A seguito di una sentenza di principio della Corte europea dei diritti dell'uomo (Corte EDU), il Consiglio federale intende modificare la legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) riducendo da tre a due anni il periodo di attesa generale per il ricongiungimento familiare di persone ammesse provvisoriamente. Nella seduta del 1° maggio 2024, il Consiglio federale ha avviato la relativa procedura di consultazione.
Con la sentenza di principio del 9 luglio 2021, la Corte EDU ha stabilito che un periodo di attesa di tre anni per il ricongiungimento familiare di persone straniere non è compatibile con il diritto al rispetto della vita familiare sancito dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU). Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha quindi accolto la giurisprudenza della CEDU. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) dovrà verificare l'adempimento delle condizioni per il ricongiungimento familiare già al termine di un periodo di attesa di due anni.
Per garantire la certezza del diritto, il Consiglio federale intende adeguare la LStrI riducendo da tre a due anni il periodo di attesa per il ricongiungimento familiare di persone ammesse provvisoriamente. Il ricongiungimento familiare può essere autorizzato anche anticipatamente in determinate circostanze, come nel caso in cui i figli si trovino in condizioni molto precarie.
La consultazione durerà fino al 22 agosto 2024.
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