Marina Militare Italiana

05/06/2024 | News release | Distributed by Public on 05/06/2024 02:17

Mitigare il rischio (Statistics)

6 maggio 2024Redazione web

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​Lo Human Factor è la disciplina che studia il modo in cui l'essere umano agisce nell'ambiente lavorativo e ha come obiettivo quello di aumentare i livelli di sicurezza e di efficienza delle operazioni. L'obiettivo ultimo è quello di mitigare, durante le attività lavorative, la possibilità di commettere errori intesi come "un'azione o una non azione di un operatore che conduce a una deviazione dalle procedure organizzative o dalle proprie intenzioni e/o aspettative" (Joint Aviation Authorities).

Il modo in cui questo avviene passa, innanzitutto, attraverso la condivisione di un modello di cultura organizzativa che vede l'incremento della responsabilità condivisa, delle best practice del benessere psicofisico, ambientale e gestionale all'interno dell'organizzazione diverso da quello ancora adottato in molte organizzazioni. Infatti, fino ad ora, l'attenzione si è concentrata maggiormente sulle mancanze e sulle azioni errate effettuate dal singolo individuo. L'assunto di base è che le persone sbagliano perché non prestano attenzione al compito o hanno delle lacune nella loro preparazione professionale. L'esito di tale approccio è quello dell'attribuzione della colpa a priori e la persona che commette l'errore viene sanzionata o rimossa. Le soluzioni adottate sono, dunque, principalmente disciplinari e di rinforzo delle norme e delle regole. Questo tipo di approccio non cambia lo stato delle cose e non migliora l'organizzazione in generale perché, in linea di massima, gli eventi si ripeteranno con attori diversi ma con dinamiche simili.

Come afferma il Prof. Catino, ordinario di Sociologia dell'organizzazione all'Università di Milano-Bicocca, se alla domanda «un'altra persona in quella stessa situazione avrebbe potuto commettere lo stesso errore?», la risposta è "si", allora la responsabilità degli eventi non può essere attribuita esclusivamente al singolo, ma è necessario coinvolgere nell'analisi delle cause, l'organizzazione di cui il singolo fa parte. L'assunto da cui parte il modello sistemico-organizzati-vo è che l'errore umano è inevitabile e la stessa analisi delle cause non va condotta nell'ottica di trovare il colpevole, compito che viene assolto da altri, ma in quella di comprendere perché l'errore è avvenuto al fine di migliorare il sistema attraverso correttivi immediati ed efficaci. L'operatore ovvero il singolo individuo, in quest'ottica, diventa l'erede di un difetto di sistema che può portare al suo interno delle criticità che, nelle condizioni adeguate, si manifestano come errori, innescando la catena degli eventi che potrebbe portare ad un incidente. Il focus, quindi, non è semplicemente sulle azioni che il singolo compie, ma volge lo sguardo a 360° valutando, ad esempio, l'interazione uomo-macchina, le dinamiche di gruppo, il processo comunicativo, il benessere fisico e psicologico dell'operatore in quel dato momento, le decisioni a livello centrale dello stesso management.

Per promuovere l'approccio sistemico è necessaria, però, una cultura organizzativa che favorisca l'analisi degli incidenti e l'individuazione degli errori, considerandoli come delle opportunità importanti per l'apprendimento e il miglioramento di tutta l'organizzazione. È importante non focalizzarsi nel cercare il capro espiatorio, ma costruire spazi di non punibilità per sviluppare un sistema di apprendimento dagli errori no blame (non colpevolizzante) e cultura del riporto dove ogni operatore è motivato a segnalare eventuali problematiche inerenti la sicurezza. Lo Human Factor, con i suoi training teorici e pratici, ci indica la strada per analizzare, comprendere e modificare il sistema in cui l'operatore è inserito, lavorando sugli stili di vita e il benessere psicofisico dell'operatore, sull'implementazione delle giuste procedure, sugli ambienti di lavoro, sull'addestramento, sulla stessa gestione del personale al fine di facilitare e ottimizzare le prestazioni umane ed evitare il più possibile l'errore.