Questura di Venezia

05/16/2024 | News release | Distributed by Public on 05/16/2024 08:05

LA POLIZIA DI STATO DI VENEZIA RICORDA IL VICE QUESTORE AGGIUNTO ALFREDO ALBANESE NEL 44° ANNIVERSARIO DALLA SCOMPARSA.

Nella mattinata di oggi, giovedì 16 maggio, la Polizia di Stato ha ricordato il Vice Questore Aggiunto Alfredo Albanese, barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse la mattina del 12 maggio 1980 a Mestre.

Alle ore 08.30, alla presenza Prefetto di Venezia, Darco Pellos, del Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, della vedova Albanese e delle Autorità civili e militari della Provincia di Venezia, si è tenuta presso la Caserma intitolata al funzionario ucciso, sede della Questura di Venezia, la cerimonia commemorativa con la deposizione di una corona d'alloro a nome del Capo della Polizia alla lapide posta nel corridoio dell'Ufficio di Gabinetto della Questura, che ne ricorda il tragico eccidio.

Hanno presenziato alla cerimonia Dirigenti, Funzionari, personale della Polizia di Stato e dell'Amministrazione Civile dell'Interno.

A seguire presso gli Impianti Sportivi Comunali di via Castellana a Zelarino, come già accaduto nelle precedenti edizioni della manifestazione, si è disputata la finale della 41^ edizione del Torneo di Calcio a lui dedicato, nella quale si sono affrontate le squadre Questura di Venezia contro ACTV Venezia, vincitrici del rispettivo girone eliminatorio.

Nella circostanza sono stati allestiti alcuni stand dimostrativi e informativi sulle attività della Polizia di Stato rivolti alla cittadinanza, a cura della Polizia di Stato oltre che dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria e della Polizia Locale di Venezia.

Con lo scopo di mantenere viva la memoria storica nelle nuove generazioni, inoltre, hanno aderito e partecipato all'evento alcune classi dell'Istituto Comprensivo "G. Galilei" di Scorzè e della Scuola Secondaria di Primo Grado "A Manuzio" di Mestre le quali, insieme alle loro insegnanti, hanno anche avuto la possibilità di toccare con mano l'attività dei poliziotti, attraverso alcune dimostrazioni con l'aiuto degli artificieri ed approfondimenti forniti da personale specializzato presso gli stand dedicati.

A conclusione della cerimonia il Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, manifestando la sua vicinanza e quella di tutta la Polizia di Stato, ha voluto rivolgere un pensiero affettuoso alla vedova del compianto collega, ricordandone l'impegno e l'alto senso del dovere profuso fino al sacrificio estremo, ricordando ai giovani presenti l'importanza di mantenere viva la memoria affinché permangano nelle nuove generazioni i valori della democrazia e della legalità.

A seguire, inoltre, vi sono stati gli interventi dell'Assessore alla Sicurezza del Comune di Venezia, Elisabetta Pesce, del Signor Prefetto di Venezia, Darco Pellos e del Presidente dell'Associazione Fervicredo e Medaglia d'Oro di vittima del terrorismo, Mirko Schio, oltre ai sentiti ricordi della vedova Albanese, Sig.ra Teresa Friggione, ed una testimonianza del giornalista TgR RAI Veneto Davide Calimani.

Infine sono seguite le premiazioni delle squadre partecipanti e della squadra ACTV Venezia vincitrice del Torneo di Calcio.

Inoltre, analoga cerimonia si è svolta a Jesolo (VE), alle ore 09.30, presso il cippo commemorativo posto sull'area di fronte alla scuola media "G. D'Annunzio" in Via Nausicaa a Jesolo Lido, con la partecipazione del Sindaco, delle Autorità locali e del Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza.

Nato a Trani (BA) il 09 gennaio 1947, dopo la laurea in giurisprudenza il Vice Questore Aggiunto Albanese, entrò nell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza nel 1975. Nell'aprile dello stesso anno prese servizio presso la Questura di Venezia, dove gli venne assegnata la dirigenza del Terzo Distretto di Polizia di Mestre.

Nel 1979 venne trasferito alla DIGOS della Questura veneziana a capo della Sezione antiterrorismo.

Fra le numerose indagini legate all'eversione, fu particolarmente impegnato nella ricerca degli autori dell'omicidio del Dottor Sergio Gori, Vicepresidente della Montedison di Marghera, avvenuto per mano terroristica il 29 gennaio 1980.

Il 12 maggio 1980 subito dopo essere uscito di casa, in centro a Mestre, fu assassinato da un gruppo di terroristi delle Brigate Rosse.

Morì durante il trasporto all'Ospedale Civile di Mestre "Umberto I" lasciando la moglie Teresa in attesa del loro primo figlio.

L'omicidio del Dottor Albanese fu rivendicato dalle Brigate Rosse con una telefonata anonima e successivamente con un volantino fatto pervenire in un cestino di rifiuti nel centro storico veneziano.

Gli autori dell'efferato assassinio del Dottor Albanese furono successivamente individuati ed arrestati a termine di indagini che portarono alla scoperta dei loro covi nei Comuni di Jesolo e di Udine.

Medaglia d'oro al Valor Civile alla memoria.