Provincia Autonoma di Trento

04/18/2024 | Press release | Distributed by Public on 04/18/2024 08:01

Il Trentino trionfa alla RoboCup Junior e i 'Chicken Forest' volano agli Europei di Hannover

Anche la dirigente scolastica dell'IC Trento 1 Laura De Donno ha evidenziato come RoboCup Junior non sia solo una gara di robot, ma un'occasione unica per i giovani di avvicinarsi al mondo della robotica e dell'ingegneria, sviluppando competenze preziose per il futuro. La competizione li spinge a mettersi alla prova, a risolvere problemi complessi in modo creativo e a lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune. Come ha ricordato la dirigente il progetto rientra nelle iniziative "S.T.A.A.R.R." (Scuole Trentino - Alto Adige Associate in Rete per la Robotica l'informatica e le nuove tecnologie), la rete di diverse scuole di ogni ordine e grado della provincia di Trento e Bolzano che si avvale della collaborazione di enti come Museo Civico di Rovereto, FBK, Università di Trento. Il suo obiettivo è di coadiuvare le scuole nell'organizzare corsi, iniziative, sperimentazioni nell'ambito della robotica educativa e dell'implementazione delle nuove tecnologie nella didattica.

I Chicken Forest, guidati dall'insegnante di tecnologia e referente per la robotica Cristina Sartori, hanno dimostrato abilità di programmazione, strategia e lavoro di squadra, conquistando il primo posto. Alla stessa gara ha partecipato anche l'Istituto Rovereto Nord con la squadra denominata Tassorosso, classificatasi seconda, sotto la guida del docente Corrado Zorer. Un doppio successo, al quale si aggiunge l'ottimo posizionamento della squadra ElectroElite del Liceo Scientifico Galilei di Trento, che per la categoria Maze Entry riservata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado ha raggiunto il terzo posto in finale. Le formazioni sono composte da quattro studenti che hanno lavorato a progettare, costruire e programmare robot autonomi, che competono in un ambiente altamente dinamico. Al torneo hanno partecipato oltre 800 studenti.

La squadra di Povo, che ha dovuto affrontare 6 prove prima di accedere alla finale, ha utilizzato un robot in grado di portare a termine una missione in modalità completamente autonoma, senza l'aiuto dell'uomo. L'area di salvataggio viene raggiunta seguendo una linea tracciata a terra e dopo il superamento di vari ostacoli come terreno insidioso con colline, terreno irregolare e macerie, senza rimanere bloccato. Quando il robot trova delle "vittime" - rappresentate da palline di diversi colori - deve trasportarle con delicatezza e attenzione ad un punto di evacuazione sicuro.

In allegato: comunicato stampa

Qui archivio immagini, intervista e foto:
https://drive.google.com/drive/folders/17KINnhL8bQBnPmriosD_jLfSKDv5a1cl?usp=sharing