09/13/2024 | News release | Archived content
Come previsto, Apple ha illustrato alcune delle funzionalità più innovative di Apple Intelligence, la suite integrata di strumenti di intelligenza artificiale generativa, che sarà disponibile in versione beta con il nuovo sistema operativo iOS 18.1 a partire da ottobre 2024, inizialmente solo per gli utenti che utilizzano Siri in inglese statunitense.
L'espansione verso altre varianti di inglese, come quelle di Australia, Canada, Regno Unito e altri paesi anglofoni, è prevista per dicembre 2024. Supporto per lingue aggiuntive, tra cui cinese, francese, giapponese e spagnolo, arriverà nel 2025, mentre l'italiano non è stato ancora confermato in questa fase.
Come già anticipato all'inizio dell'anno, Apple Intelligence offrirà una serie di funzionalità avanzate, tra cui strumenti di scrittura assistiti dall'intelligenza artificiale, come le revisioni suggerite per modificare il tono di un'e-mail o di un messaggio, e i riassunti automatici di e-mail e testi nelle notifiche. Inoltre, secondo Apple, migliorerà la ricerca di foto e video, permettendo di effettuare ricerche più mirate e personalizzate, come ad esempio cercare "io che scalo la montagna".
Anche Siri sarà notevolmente potenziato. Con iOS 18.1, l'assistente vocale sarà in grado di comprendere meglio il contesto personale e di eseguire operazioni più complesse su tutti i dispositivi. Ad esempio, sarà possibile chiedere a Siri di "inviare ai nonni le foto del primo compleanno", e Siri effettuerà l'operazione attingendo ai dati dei contatti e alla cronologia dei messaggi. Sarà inoltre introdotta la possibilità di inviare richieste a Siri tramite testo, oltre che con comandi vocali.
La nuova linea di iPhone 16 è la prima ad essere progettata "da zero" con l'intelligenza artificiale in mente, come dichiarato da Apple, e include un chip A18 ottimizzato per supportare modelli generativi di grandi dimensioni, ma dato che le caratteristiche tecniche non sono un passo in avanti così eclatante rispetto ai modelli precedenti, la vera spinta al loro acquisto potrebbe essere l'utilizzo delle interessanti funzioni consentite dall'intelligenza artificiale, ma, come detto, non è dato sapere quando arriveranno in Italia in italiano, certamente non nel giro di qualche mese.
Può pertanto essere una buona opzione optare per le serie precedenti, con modelli nuovi o anche ricondizionati.
Torna all'inizio