SSP-VPOD - Syndicat des Services Publics

03/20/2024 | News release | Distributed by Public on 03/20/2024 08:44

Vittoria storica, sciopero storico!

Vittoria storica, sciopero storico!

Mercoledì, 20. marzo 2024Da: Raoul Ghisletta, segretario VPOD Ticino

Nelle scorse settimane il movimento sindacale-progressista ha ottenuto due grandi risultati. Domenica 10 marzo vi è stata la grande vittoria alle urne dell'iniziativa popolare federale a favore della 13a AVS. Ed in Ticino il 29 febbraio abbiamo registrato il successo dello sciopero/manifestazione contro i tagli del preventivo 2024.

Foto di H. B. da Pixabay

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Sì all'iniziativa per la 13a AVS
Il 58,3% dei votanti (tasso di partecipazione del 58,4%) e due terzi dei Cantoni (15 voti su 23) hanno approvato un progresso importante per i pensionati di oggi e di domani. La 13a AVS compenserà la perdita di potere d'acquisto e migliorerà le rendite delle donne e delle famiglie a basso reddito. L'Unione sindacale svizzera (USS) si aspetta quindi che questa misura venga attuata rapidamente (il termine dell'iniziativa è fissato al 1.1.2026): "Il risultato della votazione mostra chiaramente che il Consiglio federale, la maggioranza del Parlamento e i datori di lavoro hanno ignorato per troppo tempo il problema delle pensioni. La popolazione svizzera ha quindi ripreso il controllo e aumentato il livello delle pensioni AVS, per compensare la perdita di potere d'acquisto. Il risultato inequivocabile ha un significato storico. Il Consiglio federale, i partiti borghesi e gli ambienti economici non potranno più chiudere un occhio sul livello delle pensioni. Una persona che ha lavorato tutta la vita ha diritto ad una pensione dignitosa."

E ora l'iniziativa per la cassa malati!
La 13a rendita AVS però non risolverà da sola tutti i problemi di potere d'acquisto. Permane una significativa necessità di recuperare il ritardo in termini di salari. E il peso che i premi dell'assicurazione sanitaria impongono alla classe media è ormai oltre sopportabile. Il prossimo appuntamento fondamentale con le urne è previsto il 9 giugno con l'iniziativa popolare "Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle casse malati (Iniziativa per premi meno onerosi)".

Mobilitazione contro il preventivo ticinese 2024
Dopo le manifestazioni del 20 gennaio 2024 e del 22 novembre 2023 la giornata di sciopero e mobilitazione del 29 febbraio è stata storica. I dati dei partecipanti allo sciopero superano nettamente quelli dello sciopero del 2012, indetto a suo tempo dal Sindacato VPOD per protestare contro l'ennesimo taglio salariale ai danni dei dipendenti cantonali. La partecipazione alla manifestazione delle 17 a Bellinzona è stata pure molto imponente: almeno 5'000 persone, tra cui molti docenti e lavoratori del settore sociale, hanno sfilato con cartelloni e striscioni. Importanti sono stati anche i collegamenti alle assemblee online organizzate da Piazza del Governo durante la giornata, che hanno coinvolto oltre 2'000 persone collegatesi dai posti di lavoro: impiegati, docenti e soprattutto operatori sociosanitari. Significativo è stato anche lo sciopero organizzato a Mendrisio dalle 13.30 alle 15 presso l'Organizzazione sociopsichiatrica cantonale. E da sottolineare positivamente è l'adesione di varie scuole comunali allo sciopero, malgrado tutte le difficoltà incontrate dai docenti comunali, condizionati da Municipi spesso ostili all'idea dello sciopero: cosa che si è riverberata anche in certe prese di posizione negative sullo sciopero, ma positive sull'obiettivo dello sciopero.

Prossimi passi
È importante ora continuare a battersi per la compensazione del carovita e contro i tagli, possibilmente in un clima unitario. Il Governo di centro destra ha fatto lo gnorri davanti allo sciopero, dichiarando che "A fronte degli sforzi di mediazione profusi dal Governo e delle decisioni adottate dal Gran Consiglio, questo sciopero appare poco comprensibile". Dal comunicato governativo si è distanziata la consigliera di Stato Marina Carobbio, responsabile del Dipartimento educazione cultura e sport, mentre la destra politica del Cantone si è scagliata duramente e con apprezzamenti vergognosi contro i docenti e contro gli impiegati cantonali.

Le ragioni dello sciopero del 29 febbraio, approvato dal 90% dei membri votanti VPOD Ticino, stanno nel fatto che la compensazione del carovita 2023 (1,4%) non è stata inserita nella scala stipendi, come risulta Decreto esecutivo sull'adeguamento degli stipendi al rincaro 2024 del 21 febbraio 2024, che pubblica gli stipendi cantonali 2024, ignorando (ma il Governo con grande faccia tosta scrive "considerati") i seguenti dati:

- indice nazionale dei prezzi al consumo del mese di novembre 2022 (tabella 2010): punti 102.70

- indice nazionale dei prezzi al consumo del mese di novembre 2023 (tabella 2010): punti 104.20.

Nel suo comunicato del 29 febbraio "Il Governo auspica che in futuro sia possibile mantenere un dialogo franco fra datore di lavoro e sindacati, e riprendere al più presto la collaborazione in vista delle prossime scadenze di grande importanza per il personale - la votazione cantonale sulle misure di compensazione per l'Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT) e l'inizio dei lavori di allestimento del preventivo 2025". Anche il Sindacato VPOD Ticino lo auspica vivamente: ma le questioni irrisolte relative al carovita, ai tagli del personale nella scuola (previsti nel 2024) e nell'amministrazione cantonale (attuati nel 2023), come pure alle condizioni di lavoro del personale degli enti sussidiati, non possono essere evacuate così semplicemente come pensa il Consiglio di Stato. Il Governo ha deciso di incontrare i sindacati il 10 aprile o il 17 aprile: vedremo se farà delle aperture. In ogni caso la lotta sindacale deve continuare fino a che non si troverà un accordo ragionevole!