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05/17/2024 | News release | Distributed by Public on 05/17/2024 07:15

Play off Serie C | Casertana Juventus Next Gen, l'intervista a Tarik Muharemovic

17 maggio 2024

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Play-off Serie C | Casertana-Juventus Next Gen, l'intervista a Tarik Muharemovic
Play-off Serie C | Casertana-Juventus Next Gen, l'intervista a Tarik Muharemovic
Play-off Serie C | Casertana-Juventus Next Gen, l'intervista a Tarik Muharemovic

Le parole di Tarik Muharemovic -capitano contro la Casertana nel match d'andata dei play-off di Serie C- in vista della gara di ritorno in programma sabato sera alle ore 20.30, allo stadio Alberto Pinto di Caserta.

LA SCONFITTA DEL MOCCAGATTA

«È stato un match equilibrato. Prendere gol alla fine, nei minuti di recupero, fa sempre molto male. Purtroppo questi episodi nel calcio succedono: è una beffa doppia perchè con questa formula dei play-off gli avversari avranno un vantaggio dettato dalla situazione di classifica e dovremo vincere con due gol di scarto».

VERSO LA GARA DI RITORNO

«Sarà una partita difficile. Dobbiamo giocare una gara migliore rispetto a quella dell'andata; ci siamo allenati bene e sappiamo cosa ci aspetta. Nello spogliatoio si percepisce una grande voglia di vincere e ribaltare tutto quanto, non si parla d'altro. Sarà una trasferta lunga, vogliamo tornare a casa felici. Ci proveremo».

LA SVOLTA DA DICEMBRE IN AVANTI

«Rispetto alla prima parte di campionato è cambiata la fiducia collettiva. Siamo diventati un gruppo molto compatto: ci sentiamo tutti fratelli, come se fossimo una grande famiglia. Non ci arrabbiamo mai tra di noi, ci aiutiamo e c'è un bel confronto con i più esperti. Il mister e tutto lo staff ci hanno sempre dato una mano ad uscire dal momento negativo, ci siamo riusciti molto bene».

PRIMA SQUADRA, NAZIONALE E PROGETTI FUTURI

«La prima convocazione in prima squadra a gennaio in Coppa Italia mi ha reso molto felice. Spero sia solo un punto di partenza, sono pronto a dare di più per cercare di migliorarmi ancora. Per l'anno prossimo sarebbe un sogno poter giocare titolare con loro. È arrivata anche la chiamata della nazionale bosniaca: è stata una sorpresa, non ci potevo credere. Qualche giorno fa ho ricevuto la telefonata del CT, mi sembrava di sognare Non vedo l'ora di raggiungere il raduno, giocherò con i miei idoli».

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