Consiglio Regionale della Lombardia

01/24/2022 | News release | Distributed by Public on 01/24/2022 14:04

Con la pandemia cresce il disagio giovanile: 40% in più di richieste di assistenza

"Confrontando le prestazioni di supporto individuale gestite dai sette consultori milanesi della Fondazione Guzzetti da aprile 2020 a giugno 2021 con quelle dello stesso periodo dell'anno precedente abbiamo riscontrato un aumento del 40% circa degli utenti". Questo drammatico dato che fotografa la crescita del disagio giovanile in epoca Covid, compare nel report illustrato da Marta Valagussa, della Fondazione Guzzetti, alla presentazione del progetto «Missione possibile. Una cordata educativa al passo con i giovani" promosso da 15 realtà del mondo educativo cattolico.

Un'iniziativa questa che si inserisce in un percorso di ascolto e di attenzione al mondo giovanile che anche Giunta e Consiglio regionali lombardi hanno intrapreso con il progetto di legge sui giovani recentemente approvato dalla Giunta e che sta per iniziare l'esame in Commissione consiliare. La legge, che ha una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro, prevede una serie di interventi che permetteranno di razionalizzare e rilanciare le politiche di Regione Lombardia destinate alla fascia d'età fra i 15 e i 34 anni nonché di promuovere la autonomia dei giovani e consapevolezza e partecipazione alla crescita della comunità. Il testo del provvedimento è scaturito da un'ampia consultazione con le associazioni e i gruppi giovanili che è stata preziosa per comprendere meglio come rispondere alle esigenze di questa fascia così importante di popolazione lombarda.

"La sfiducia - ha detto ancora Valagussa - si somma alla stanchezza e sembra che le risorse di resilienza personale siano ormai ridotte al lumicino dalla durata della pandemia e dalle conseguenti limitazioni che ancora oggi viviamo. La pandemia in tantissime persone ha "disabilitato la speranza" e rischia di spegnere i sogni per il futuro. Dalla nostra indagine che ha coinvolto complessivamente circa 15.000 giovani e adolescenti milanesi, le manifestazioni più frequenti del disagio adolescenziale in tempo di pandemia sono depressione, ansia e panico, disturbi alimentari, dipendenza da internet, aggressività e autolesionismo».

Il manifesto della "cordata educativa" accende un faro sul benessere psico-affettivo dei giovani e propone un percorso di collaborazione tra oratori, scuole, società sportive, terzo settore, volontariato e famiglie. Fiducia, accoglienza, corresponsabilità, cura, reciprocità e comunità sono le parole chiave che guideranno l'azione coordinata dei 15 soggetti che hanno al momento aderito alla cordata (ma l'invito è aperto a tutti) tra cui realtà strutturate come l'Azione Cattolica, la Caritas Ambrosiana, la FOM (Federazione Oratori Milanesi) e l'Agesci e altre più giovani ma molto radicate sul territorio come la Casa di Varese e la Fondazione don Silvano Caccia di Cantu'.

Il Vicario generale della Diocesi, monsignor Franco Agnesi, ha sottolineato come «la cordata risponde in modo coraggioso a un appello a lavorare insieme per la vita piena dei giovani; è un messaggio di ottimismo e di fiducia per il futuro perché come ha detto l'Arcivescovo Delpini nel Discorso di sant'Ambrogio, "la vita è una vocazione, non un enigma incomprensibile, il futuro è promessa e responsabilità, non una minaccia".

Enti che hanno aderito ad oggi al progetto

  1. Servizio per i giovani e l'università;
  2. Fom (Fondazione oratori milanesi);
  3. Servizio per la pastorale scolastica;
  4. Consulta diocesana comunità cristiana e disabilità;
  5. Caritas Ambrosiana;
  6. Azione Cattolica Ambrosiana;
  7. Agesci;
  8. Csi (Centro sportivo italiano) Comitato di Milano;
  9. Fma (Figlie Maria Ausiliatrice) Lombardia;
  10. Cooperativa Aquila e Priscilla;
  11. Cooperativa Pepita;
  12. Felceaf (Federazione lombarda centri assistenza alla famiglia);
  13. La Casa di Varese;
  14. Fondazione don Silvano Caccia;
  15. Fondazione G.B. Guzzetti.