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05/09/2024 | News release | Distributed by Public on 05/09/2024 09:22

Movida in sicurezza: a Cosenza la prefettura al lavoro

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Imagoeconomica
9 Maggio 2024
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Ultimo aggiornamento
Giovedì 9 Maggio 2024, ore 17:08
Movida in sicurezza: la prefettura di Cosenza al lavoro"?

Quando la movida - il movimento di frequentatori dentro e fuori i locali pubblici, specie la sera e la notte - diventa occasione di disturbo della quiete se non a volte scenario di risse o altre forme di violenza - spesso, quando coinvolgono i più giovani, spie di disagio - è importante prevedere misure di prevenzione e contrasto che garantiscano l'ordine pubblico e consentano di divertirsi in sicurezza e nel rispetto degli altri.

In quest'ottica il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Cosenza, presieduto dal prefetto Vittoria Ciaramella, si è riunito oggi con la partecipazione di rappresentanti di Confcommercio, del Sindacato italiano locali da ballo e del Sindacato italiano dei balneari, in linea con le direttive del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi orientate ad affiancare al controllo del territorio il coinvolgimento delle associazioni di categoria per sensibilizzare e responsabilizzare i gestori dei locali, secondo un approccio di sicurezza partecipata.

I gestori sono stati invitati, tramite i loro enti rappresentativi, a dare il proprio contributo, civico e in quanto operatori del settore, nel contrasto all'abusivismo, che genera concorrenza sleale e condizioni di insicurezza. Gli stessi operatori sono stati anche invitati - sempre in un'ottica di collaborazione con le Forze di polizia, che comunque effettueranno controlli mirati - a implementare sistemi di videosorveglianza e a individuare un referente per la sicurezza che tenga rapporti diretti con le Forze dell'ordine.

La riunione del comitato, alla quale hanno partecipato anche i vertici territoriali delle Forze di polizia, il sindaco del capoluogo e il presidente della provincia, si è conclusa con l'esame di alcuni dei 59 progetti presentati dai comuni per accedere ai fondi messi a bando dal ministero dell'Interno per la videosorveglianza. L'esame ha lo scopo di verificare la compatibilità delle proposte progettuali presentate con le esigenze di sicurezza e ordine pubblico evidenziate dalle Forze di polizia per ciascun territorio.