Fondazione CIMA - Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale

04/30/2024 | News release | Distributed by Public on 04/30/2024 01:49

Handbook on Risk Knowledge for Early Warning Systems per UNDRR

Prima presentazione ufficiale dell'Handbook on Risk Knowledge for Early Warning Systems durante l'UNDRR Internal Workshop: Pillar 1 and Interpillar Technical Coordination in programma a Bangkok. Il documento, scritto da UNDRR e Fondazione CIMA, vuole essere uno strumento operativo per l'implementazione dei sistemi di allertamento nei diversi paesi del mondo

Un manuale che raccoglie e analizza le conoscenze sul rischio per i sistemi di allertamento (Early Warning Systems, EWS) e ne indirizza l'applicazione: è l'Handbookon Risk Knowledge for Early Warning Systems realizzato da UNDRR e Fondazione CIMA. La prima bozza viene presentata nell'ambito dell'UNDRR Internal Workshop: Pillar 1 and Interpillar Technical Coordination. L'evento, che si svolge dal 30 aprile al 2 maggio a Bangkok e vede riuniti i rappresentanti delle macroregioni di UNDRR, è l'occasione per un confronto sul Pillar 1 della EW4All Initiative, lanciata nel 2022, che si pone l'obiettivo di proteggere l'intera popolazione mondiale dai disastri idro-metereologici grazie ai sistemi di allertamento entro il 2027.

L'iniziativa è strutturata in cinque pilastri. Il primo, oggetto del workshop, è dedicato alla conoscenza e alla gestione dei rischi (Disaster Risk Knowledge and Management), come base essenziale per la realizzazione degli altri pilastri, dedicati al monitoraggio, alla comunicazione e al rafforzamento della preparazione e delle capacità di risposta ai rischi. È in questo primo pilastro che rientra la realizzazione dell'Handbookon Risk Knowledge for Early Warning Systems.

«L'incontro di questi giorni ci vede coinvolti in diverse sessioni, nelle quali presenteremo innanzitutto la piattaforma di previsione e monitoraggio myDEWETRA, sviluppata da Fondazione CIMA, come esempio di strumento di utile supporto alla catena di EW, e il lavoro portato avanti, nell'ambito del programma AMEHWAS, per la realizzazione di una sala situazioni in Tanzania», spiegano Roberto Rudari ed Eva Trasforini, rispettivamente direttore di programma e ricercatrice di Fondazione CIMA. «Nel corso della terza giornata del workshop, durante la sessione pomeridiana dedicata al rafforzamento delle partnership per l'implementazione del Pillar 1, inoltre, presenteremo la prima bozza dell'Handbook. La sessione prevede anche un momento di esercitazione e confronto per individuare e raccogliere le necessità individuate dai partecipanti, come rappresentanti dei diversi paesi».

Strutturato intorno ai sette processi fondamentali sui quali si strutturano le informazioni sul rischio necessarie per un EWS efficace, l'Handbook è basato su tre principi trasversali: la necessità di migliorare gli standard con i quali sono raccolti dati e informazioni sul rischio; la necessità d'includere le conoscenze locali, e il ruolo dell'innovazione tecnologica sull'avanzamento di questi sistemi. «L'obiettivo dell'Handbook è diventare uno strumento concreto per l'implementazione e l'applicazione degli strumenti per gli EWS», concludono Rudari e Trasforini. «In questo modo, potrà fornire un supporto tecnico ed essere allo stesso tempo una guida pratica per tutti i partner della EW4All Initiative. Questa è una prima bozza, che sarà ulteriormente elaborata nei prossimi mesi. In generale, il manuale non è pensato come uno strumento statico bensì come un documento in continua evoluzione (living document) che possa integrare, in modo continuativo, strumenti e buone pratiche, nonché i feedback sulla sua implementazione e fruibilità nei diversi paesi del mondo».