Regione Liguria

05/04/2024 | Press release | Distributed by Public on 05/04/2024 05:44

Tragedia delle Foibe. Studenti liguri in Venezia Giulia e Dalmazia

Domani inizia il viaggio della delegazione ligure nei luoghi che furono teatro della persecuzione degli italiani alla fine della Seconda Guerra mondiale

Domani, 5 maggio, inizia il viaggio degli studenti liguri nella Venezia Giulia, Istria e Dalmazia che, fra la fine della Seconda Guerra Mondiale e negli anni immediatamente successivi, furono teatro della persecuzione contro la popolazione italiana autoctona: molti italiani furono gettati nelle profondità carsiche, dette foibe; migliaia di famiglie furono costrette alla fuga e ripararono in Italia in uno drammatico esodo.
L'iniziativa è organizzata dal Consiglio regionale sulla base della legge regionale n. 29 del 24 dicembre 2004 "Attività della Regione Liguria per l'affermazione dei valori della memoria del martirio e dell'esodo dei Giuliani e Dalmati".

Programma del viaggio
Il programma prevede, lunedì 6 maggio, la visita al Sacrario militare di Redipuglia, il più grande in Italia, che ospita le salme di oltre 100 mila soldati morti nella la Prima Guerra Mondiale e, successivamente, è programmato il trasferimento alla Foiba di Basovizza, nei pressi di Trieste: la miniera in disuso fu teatro di molteplici esecuzioni diventando "Luogo di memoria" per le famiglie degli infoibati.
Martedì la delegazione visiterà il museo "Campo profughi di Padriciano" poi raggiungerà Pola dove, mercoledì, incontrerà gli studenti del liceo italiano Dante Alighieri e i rappresentanti della Comunità degli Italiani della città. Fra le tappe più significative, infine, è prevista la visita, a Pisino, dell'orrido sul fiume Foiba e del Castello di Montecuccoli, che si affaccia sul torrente e che nell'aprile e maggio 1945 fu teatro di spietate esecuzioni ai danni di italiani.

Partecipanti
Tredici studenti liguri vincitori della 22° edizione del concorso regionale "Il sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e Dalmazia: mantenere la memoria, rispettare la verità, impegnarsi per garantire i diritti dei popoli", accompagnati da cinque insegnanti.
Sei consiglieri regionali e cinque rappresentanti liguri dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia.