Personale socioeducativo: gli esclusi!

Non dimentichiamo come protagonista della manifestazione del 29 febbraio il personale socioeducativo ed il personale sociosanitario, che si sono mobilitati accanto ai docenti e al personale amministrativo, grandi protagonisti medicatici delle mobilitazioni di piazza di questi mesi. La mobilitazione in questi settori è stata sentita, perché non sono stati annullati i tagli ai contributi di gestione corrente delle strutture sociosanitarie. Taglio che si tradurrà teoricamente con una riduzione dell'1.5% degli stipendi, ma più probabilmente con un peggioramento delle condizioni di lavoro del personale, nonché dei servizi agli utenti/pazienti.

Il personale socioeducativo e sociosanitario non ha ricevuto nemmeno l'indennità compensativa parziale per il mancato rincaro, decisa dal Governo per il personale cantonale ed i docenti, diciamolo chiaramente, allo scopo di indebolire e dividere il fronte dello sciopero del 29 febbraio.

Per questo la mobilitazione dei settori sociosanitari e socioeducativo deve continuare: si tratta di ottenere un giusto riconoscimento delle professioni e la tutela di utenti e pazienti. Nel frattempo, anche all'interno del settore delle istituzioni sociali ci si sta muovendo. Stanno nascendo nuove commissioni del personale, il comitato delle commissioni interne del personale del settore si incontra regolarmente e non manca la determinazione ad unirsi/rivendicare migliori condizioni di lavoro e una migliore presa a carico delle persone in difficoltà.

Analisi del clima nelle istituzioni sociali
Quasi tutte le istituzioni sociali firmatarie del contratto collettivo di lavoro (vedi qui sotto elenco aggiornato al 1.1.2024) ed alcune altre istituzioni sociali non firmatarie hanno aderito al progetto di analisi del clima di lavoro nelle istituzioni sociali, promosso dalla Commissione paritetica cantonale. L'analisi, affidata a due consulenti esterni, verrà effettuata trasversalmente e per ambiti professionali (ad esempio: per la figura professionale dell'educatore). Si tratta di un'indagine importante proposta dai sindacati. Il kick off (calcio d'inizio) avverrà il 22 marzo. Il personale delle istituzioni sociali partecipanti al progetto sarà informato successivamente. La ditta esterna gestisce il sondaggio garantisce totale anonimato sui partecipanti ed i risultati saranno presentati in modo da garantire la protezione della personalità di tutti i partecipanti in base alla legge federale sulla protezione dei dati. Grazie a questa analisi si potrà disporre di una fotografia per ciascun ambito professionale, così da proporre e valorizzare le professioni attive nel contesto delle istituzioni sociali del nostro Cantone. La tempistica dell'analisi prevede in aprile -maggio 2024 la partecipazione per via elettronica da parte delle collaboratrici e dei collaboratori delle istituzioni. In giugno vi sarà l'analisi dei dati e la consegna dei reports alla Commissione paritetica cantonale.