Questura di Ancona

05/02/2024 | News release | Distributed by Public on 05/02/2024 10:10

Il bilancio della Questura all'esito della chiusura del campionato di calcio

Con l'ultimo pareggio della squadra dorica può dirsi conclusa la stagione calcistica che ha visto impiegati, nel corso di tutto il Campionato sportivo, centinaia di uomini e di donne della Polizia di Stato, a costante tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica.

In particolare, il Questore Capocasa, d'intesa con il Prefetto Ordine, in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica e grazie alla massima collaborazione da parte di tutte le Forze di Polizia ed in particolare dell'Arma dei Carabinieri, ha dispiegato per il Campionato dorico e per quello della Provincia numerosi servizi di ordine e sicurezza pubblica, affinché tutte le partite si svolgessero in tranquillità e senza tensioni che avrebbero potuto determinare criticità. Ogni dispositivo impiegato è stato studiato ad hoc per le partite considerate a rischio dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive prevedendo specifici e mirati accorgimenti volti ad impedire contatti tra le avverse tifoserie. Più specificamente, lungo la strada Cameranense che adduce allo stadio del Conero, in occasione di incontri connotati da criticità varie, è stata predisposta l'installazione di barriere fisiche, con betafence sulla carreggiata stradale e orsogrill nei pressi del varco della stazione "Ancona Stadio", sull'anello esterno ai parcheggi, per impedire il transito e l'accesso indisturbato nelle diversificate aree di parcheggio, già peraltro separate da un'area sterile, delimitata da recinzione, così assicurando un ulteriore ostacolo fisico atto a prevenire contatti estemporanei tra tifosi.

In tali occasioni, sono stati predisposti appositi dispositivi di osservazione per prevenire turbative per l'ordine e la sicurezza pubblica dispiegati lungo tutti i percorsi effettuati dalle tifoserie ospiti ed inoltre, onde garantire comunque l'ordinaria viabilità lungo la Cameranense (unica strada di accesso allo stadio), è stato consentito a giornalisti ed operatori dei mass-media di accedere comunque, nonostante le chiusure predisposte, indicando specifiche fasce orarie, condivise ed approvate dai rappresentanti delle maggiori associazioni di giornalisti, che in occasione di una riunione in Questura hanno espresso al Questore la loro soddisfazione per la gestione dell'ordine pubblico che ad Ancona nel decorso campionato ha sempre garantito il regolare svolgimento dei match senza alcun incidente.

Inoltre, in considerazione del fatto che l'illuminazione dei parcheggi è garantita da lampioni a luce calda che non assicurano un campo visivo idoneo a garantire adeguata documentazione audio-visiva delle fasi dinamiche agli operatori della Polizia Scientifica, si è provveduto all'approvvigionamento di apposite torri faro che consentissero di aumentare la visibilità della zona.

In occasione del delicato incontro calcistico tra Ancona e Cesena di fine gennaio scorso, è stata eccezionalmente disposta la chiusura del casello Ancona Nord, onde canalizzare tutta la tifoseria verso la zona più vicina allo stadio, ovvero l'uscita Ancona Sud, così garantendo un ulteriore importante tassello per la pianificazione ottimale di tutte le misure atte a scongiurare qualsiasi turbativa ad opera di tifosi.

Fondamentale per evitare qualsiasi contatto tra veicoli e pullman delle opposte tifoserie si è dimostrato l'impiego costante di Reparti Inquadrati della Polizia di Stato - Reparti Mobili, della Guardia di Finanza - Baschi Verdi e della Polizia Penitenziaria, schierati per garantire il regolare svolgimento di ogni match.

Giova inoltre evidenziare che si è sempre assicurata la vigilanza lungo il tragitto, anche autostradale, di afflusso e deflusso delle tifoserie ospiti, approntando servizi presso le aree di servizio, onde prevenire danneggiamenti ed atti predatori, ma soprattutto le tifoserie sono state scortate impiegando personale della Questura nel percorso di rientro, ben oltre i limiti di provincia, talvolta anche fino ai confini regionali con Abruzzo ed Emilia Romagna.

Da ultimo, ma assolutamente imprescindibile, giova evidenziare la pregevole attività svolta dalla Squadra Tifoserie della DIGOS che ha assicurato costante interlocuzione con la tifoseria e si è rilevata determinante in occasione di contestazioni della tifoseria dorica verso la squadra, come al termine dell'incontro con la Recanatese, quando è riuscita a far allontanare una cinquantina di tifosi che avevano ingaggiato una fitta sassaiola contro il pullman dell'Ancona, nei pressi dell'ingresso spogliatoi del Conero, danneggiandone alcuni finestrini. Ebbene, anche in quella circostanza, la Polizia con il suo operato ha evitato ben più gravi conseguenze.

Il bilancio può dirsi dunque oltremodo positivo e ciò lo dimostrano anche i numerosi D.A.S.P.O. emessi dalla Questura di Ancona a seguito dei match. In particolare sono stati in totale 32 i tifosi (locali e non) destinatari della misura di prevenzione del Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive. Tra questi si riportano di seguito le misure più rilevanti emesse:

  • ANCONA - PERUGIA: 11 tifosi colpiti da D.A.S.P.O. per un totale di 31 anni a cui si aggiunge un totale di 14 anni di obbligo di firma;
  • DORICA PORTUALI - BIAGIO NAZZARO: 2 tifosi colpiti da D.A.S.P.O. per un totale di 2 anni;
  • JESINA - CIVITANOVESE: 9 tifosi colpiti da D.A.S.P.O. per un totale di 23 anni a cui devono aggiungersi 6 anni totali di obbligo di firma. In occasione di questo match sono stati inoltre deferiti all'A.G. 11 ULTRAS ospiti che, sconfinando dal settore loro dedicato e superando un cordone di sbarramento, avevano raggiunto l'ingresso della curva jesina scontrandosi con un gruppo di tifosi locali e subito venivano bloccati dalle Forze di Polizia presenti. Ai soggetti venivano contestati i reati di violenza e resistenza a P.U., rissa, percosse, tentato danneggiamento, lancio di oggetti e false dichiarazioni a P.U.

Inoltre, è da precisare che tutte le misure sono state emesse a seguito del lancio o dell'accensione di artifizi pirotecnici o torce, nessuno a seguito di scontri, non essendosi, di fatto, mai verificatisi episodi di violenza o scontri tra le varie tifoserie che nel corso del Campionato si sono incontrate.