I S&D condannano le sediziose dichiarazioni sulla Macedonia del Nord dell'eurodeputato Angel Dzhambazki del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR).

Gli eurodeputati del gruppo dei Socialisti e Democratici Andreas Schieder, presidente della delegazione della Macedonia del Nord, Tonino Picula, coordinatore del gruppo per gli affari esteri, e Matjaž Nemec, relatore ombra del gruppo sulla Macedonia del Nord, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per condannare la campagna politica incendiaria e i discorsi d'odio dell'eurodeputato ECR Angel Dzhambazki contro la Macedonia del Nord:

"Condanniamo le recenti dichiarazioni dell'europarlamentare dell'ECR Angel Dzhambazki, che ha insultato e minacciato il presidente della Macedonia del Nord, oltre a mostrare una palese mancanza di rispetto per i valori europei. L'Unione europea è impegnata a superare le differenze storiche e promuovere la pace, i valori democratici, il benessere delle popolazioni e la cooperazione per un futuro comune nei Balcani occidentali. Insistiamo affinché la Bulgaria e la Macedonia del Nord continuino a impegnarsi per instaurare relazioni di buon vicinato. Qualsiasi violazione di questo spirito è inaccettabile e deve essere evitata. Esortiamo quindi a non promuovere una retorica incendiaria per guadagnare punti politici e promuovere ideologie nazionaliste.

"Le dichiarazioni dell'eurodeputato Angel Dzhambazki sono contrarie ai principi fondanti dell'UE e al trattato sulle relazioni di buon vicinato tra la Macedonia del Nord e la Bulgaria. Siamo certi che le autorità di sicurezza della Macedonia del Nord faranno tutto il possibile per preservare la pace, la stabilità e l'ordine pubblico. Il gruppo S&D porterà la questione all'attenzione del Presidente del Parlamento europeo e della leadership del gruppo ECR.

Il gruppo S&D condanna anche il violento episodio avvenuto il 19 gennaio a Ohrid.

Ribadiamo il sostegno del gruppo S&D alla scelta strategica della Macedonia del Nord di integrarsi, e in ultima analisi di aderire all'UE, sulla base dello stato di diritto, dell'armonia multietnica, del dialogo democratico aperto e delle relazioni di buon vicinato."