Questura di Padova

05/16/2024 | News release | Distributed by Public on 05/16/2024 08:33

26ENNE BENGALESE ARRESTATO PER MALTRATTAMENTI E VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DELLA COMPAGNA. EFFETTUATO ARRESTO IN FLAGRANZA DIFFERITA

Nell'ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio effettuati dalle pattuglie della Polizia di Stato di Padova, una Volante dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in data 12 maggio, ha proceduto all'arresto di un 26enne bengalese resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della compagna.

Intorno alle ore 15 di domenica 12 maggio, su disposizione della Centrale Operativa della Questura, un equipaggio di Volante si è recato in zona Guizza dove una ragazza, in forte stato di agitazione, riferiva di temere per la propria incolumità al termine dell'ennesima lite con il fidanzato che l'aveva minacciata di morte.

La donna, 22enne italiana, ha dichiarato agli agenti di avere una relazione da circa tre anni con un cittadino del Bangladesh di 26 anni il quale, per gran parte del periodo del loro rapporto, l'aveva costretta a subire violenze psicologiche e verbali, fino a sfociare nella violenza fisica.

Nello specifico, la 22enne ha raccontato che, in un'occasione, a seguito di un gesto di saluto della ragazza nei confronti di un altro uomo, male interpretato dal compagno, questi, al rientro nell'abitazione in cui convivevano, iniziava dapprima ad insultarla e ad inveire nei suoi confronti, fino a costringerla ad avere un rapporto sessuale.

Successivamente a tali eventi, la relazione era degenerata ulteriormente, anche a causa dei continui episodi di violenza nei confronti della ragazza, la quale qualche mese fa era stata anche colpita con un pugno in pieno volto dal compagno.

La stessa ha raccontato agli operatori di continui insulti e minacce di morte ricevute nel corso del tempo dal 26enne, fatti per i quali la stessa era dovuta ricorrere, oltre alle cure sanitarie, anche ad una terapia psicologica.

La scorsa domenica, 12 maggio, già dalla mattina, il 26enne era andato in escandescenza per motivi di gelosia, dopo averla accompagnata a lavoro e aver visto uscire un uomo dagli uffici in cui lei si stava recando; ne nasceva un'accesa lite che continuava anche con messaggi inviati tramite cellulare in cui lo stesso minacciava di rovinarle la vita, dicendole che meritava di essere bruciata e augurandole di morire, nonché minacciando, altresì, di pubblicare delle foto che la ritraevano nuda.

Gli agenti della Volante lo hanno prontamente rintracciato sotto l'abitazione della ragazza, mentre si accingeva a suonare al suo citofono e lo hanno accompagnato in Questura dove, al termine degli accertamenti di rito, è stato tratto in arresto, in applicazione della normativa relativa all'arresto in flagranza differita, per i reati di maltrattamenti e violenza sessuale e, su disposizione del Pubblico Ministero, sottoposto alla misura degli Arresti domiciliari.

Successivamente alla convalida dell'arresto, l'Autorità Giudiziaria ha disposto nei confronti del 26enne bengalese, regolare sul territorio dello Stato e con un unico precedente di polizia a carico per reato contro il patrimonio, la misura del Divieto di Avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico.